Balla e pensa
Pubblicato in digitale il 22 maggio e in vinile il 5 giugno per InFiné, Propaganda è il debut album Aārp. Nei 35 minuti di musica del disco, il musicista francese ci propone un viaggio attraverso diversi momenti storici caratterizzati da propaganda politica. L’elettronica luminosa e colorata è solo un mezzo attraverso il quale Aārp permette all’ascoltatore di aprire la propria mente e pensare prima di diffondere notizie discutibili in un’epoca piena d’inganno.
Una vera e propria opera politica: il titolo del disco è ispirato alla morte di un giovane di Nantes annegato a seguito di un alterco della polizia durante un festival. Nonostante stesse solo ballando, la campagna mediatica cancellò le evidenti prove di negligenza diffondendo disinformazione, distorcendo la verità e permettendo alle autorità francesi di eludere qualsiasi conseguenza.
I titoli delle canzoni sono citazioni presa da alcuni di questi momenti: da George W. Bush a Margret Thatcher, dal filosofo francese Gilles Deleuze passando per il famigerato spot di Oxycontin di Purdue Pharma.
Posta in apertura dell’album, Ca fuit de partout è un brano elettronico brioso e frizzante: un delicato arpeggiatore e colorati synth anni ’80 ne tessono la trama , un collage sonoro frutto delle influenze kraut e space rock. Nonostante la forte componente politica, Condamnez-vous les violences? é costruita riprendendo modelli pop, un piacevole momento che strizza l’occhio all’elettronica di tendenza con un beat downtempo delizioso e accattivante.
Aārp non si fa mancare niente: con Less than 1% of patients become addicted siamo davanti a una traccia dall’atmosfera sognante e contemplativa, una delicata carezza che scorre sul viso come i synth vaporosi della canzone.
There is no alternative e Roundup, the herbicide that gets to the root of the problem poste nella parte centrale del disco riassumono l’anima e l’essenza musicale di Propaganda: musica electro dalle strabordanti melodie in cui ad ogni traccia si inseriscono influenze diverse, come nella prima il funk e nella seconda il footwork..
Propaganda, non è solamente un album di musica, ma un lavoro di ricerca che spinge l’ascoltatore a cercare la verità oltre i titoli. Un disco che vive di contrasti tra il contenuto impegnato e la musica vaporosa e brillante.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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