L’espansione degli ACR0N
Nato come duo formato da Dario Capasso e Andrea Laudante, ACR0N si espande diventando un collettivo impegnato nell’esplorare le possibilità date dal dialogo tra suono sintetico e suono acustico, tra forma ed improvvisazione.
Anemnian, pubblicato il 10 settembre da Liburia Records, vede impegnati Dario Capasso (elettronica, processing), Andrea Laudante (piano, rhodes, wurlitzer, mellotron, synth), Andrea Albanese (strumenti autocostruiti),Valentina Ciniglio (sax), Alessandra Bosso (voce), Marco Balestrieri (mandoloncello) e Stefano Mattozzi (voce) in un viaggio onirico tra elettronica ed improvvisazione.
Nove tracce dalla struttura elettronica arricchite da elementi di improvvisazione libera compongono le complesse trame di Anemnian, un album basato tanto sull’esplorazione quanto sull’astrazione.
I primi istanti del disco direzionano subito l’ascoltatore verso un ammaliante trip: SyncRn nasce dal connubio tra complesse tecniche di sequenziamento e le calde melodie degli strumenti acustici che vanno a comporre un puzzle estasiante.
Sulle note del wurlitzer si apre la successiva Wrz0 alle quali lentamente si aggiunge una trama elettroacustica sulla quale fluiscono algidi e vibranti frammenti sonori che forniscono alla traccia costanti suggestioni. Un mosaico di suoni sintetici ed acustici che legati insieme vanno a creare una dimensione olistica.
MdCel verte su un beat metallico: accenti hip hop si confondono tra gli strati di synth e modulazioni creando un vortice lisergico che brilla per incisività rispetto alle tracce precedenti.
Eisend è tra i momenti più intensi dell’album: una serie d’impulsi sonori in continuo mutamento accompagnano i cristallini sintetizzatori che vanno a comporre un complessa texture sulla quale si poggia la voce soave di Alessandra Bossa.
Diametralmente opposta a Eisend, la title track si basa su suoni morbidi: una serie di arpeggiatori ricercati e limpidi, rendono la traccia luminosa, delineando una serie di progressioni che permettono all’ascoltatore di arrivare alla fine senza mai annoiarsi.
Anemnian è un’esperienza corale nella quale la sensibilità umana incontra una pioggia di stimoli sonori che lascia nell’ascoltatore una piacevole sensazione di appagamento.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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