Adrian Corker fa il suo ritorno con Music For Lock Grooves
Pubblicato il 5 luglio 2019 da SN Variations, Music For Lock Grooves è il nuovo lavoro del musicista e compositore Adrian Corker, affiancato in questa nuova avventura da Sam Wilson alle percussioni (Riot Ensemble / Actress), da Aisha Orazbayeva al violino, con la partecipazione al pianoforte di Mark Knoop e la voce di Josephine Stephenson. Il disco, distribuito da Kudos, è stato stampato in 250 copie in vinile.
Due le tracce che compongo Music For Lock Grooves, entrambe divise in tre parti.
Adrian Corker ha utilizzato un processo per la realizzazione dell’album simile a quello impiegato nelle arti visive, tale da conferire un alto grado d’imprevedibilità al lavoro. Questo processo genera strati di rumore inaspettati che culminano nel rumore bianco.
L’album si apre subito con una forte tensione, Inflow, Pt. 1 riflette il lavoro che c’è tra la parte meccanica e quella umana tale da fondersi per ottenere droni robusti ma caldi che s’intrecciano con le percussioni.
Nella seconda parte il rumore bianco viene intarsiato dalle note dissonanti del piano ed il pizzicato del violino, Corker abbandona così il lato più rumoristico della Pt. 1 per ricercare nelle successive parti la melodia e quel calore umano che fanno di Music For Lock Grooves non il classico progetto d’avanguardia algido e senza anima.
Outflow, Pt. 2 si snoda tra percussioni e rumori leggeri che rimandano ai riti orientali, l’armonia che genera l’intreccio dei vari strumenti ci ricollega alla filosofia cinese dello Yin e Yang, dove lo Yang va ricercato nella parte rumoristica e lo Yin va associato alla componente umana.
Ad impreziosire un lavoro già ricco di suo vi è l’artwork realizzato da Chris Bigg utilizzando le foto di Wojiech Zamecznik che la Foundation of Archeology of Photography ha gentilmente concesso a Corker.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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