Il jazz in Norvegia è vivo più che mai!
Dopo aver contribuito a un lungo elenco di dischi jazz norvegesi, Adrian Løseth Waade ha pubblicato il suo primo album, Kitchen Music, in uscita il 27 settembre 2019 per Nakama Records.
Waade prova a sviluppare con la sua musica l’idea di un violino come strumento per l’improvvisazione sia libera che strutturata, creando framework per far suonare lo strumento in modi nuovi e interessanti. La sua musica, frutto dell’esperienze con i Skadedyr, la Trondheim Jazz-Orchestra e il quartetto svedese / norvegese Bone Machine, offre spunti antichi miscelati con proposte nuove, jazz e musica classica incorporate nel suo lavoro.
Per l’occasione oltre al violino di Waade sul disco suonano Kjartan Lægreid Gullikstad alla chitarra, Bardur Reinert Poulsen al contrabbasso e Simon Olderskog Albertsen alla batteria.
Con Voyager Waade si apre l’album di Waade: un lavoro che gioca sulle atmosfere diverse, in questo caso il primo brano è una carezza semplice e melodica che serve a introdurre la title track.
La seconda traccia vive di suoni morbidi che fanno capo al violino del norvegese: una trama delicata disegnata dalla chitarra e la batteria sulla quale il violino è libero di muoversi a piacimento, al contrabbasso coi suoi fraseggi il compito di dare corposità al brano.
Di un’assoluta eleganza è il brano Fuglens Cabaret, un ritmo gioioso e una chitarra che parla da sola, in questa traccia è lei la protagonista, colei che contribuisce a creare un’atmosfera festosa. Insieme al violino danzano all’unisono, rincorrendosi e volteggiando tra note barocche.
Mood malinconico per la conclusiva Indoor Life: ancora tanta classe per Adrian Løseth Waade e la sua squadra di musicisti eccelsi, l’ultimo dei sei brani è un delicato arrivederci. Ritmo lento, i quattro si scambiano il ruolo da protagonista costantemente, risaltando il proprio strumento ma allo stesso tempo venendo fuori come una band ben rodata.
Kitchen Music è un album adulto, elegante e maturo di chi ha esperienza e talento e sa bene in che direzione portare la propria musica. Un plauso a Adrian Løseth Waade!
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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