Aisha Badru e il suono puro della natura
Dentro di me
Una delle più sorprendenti fasi della nostra vita è quella in cui, in qualche modo, creiamo per noi stessi la possibilità di rinascere, come se, appunto, potessimo aprire gli occhi per la prima volta. Sorprendente ancora è la concreta opportunità di realizzare più volte questa rinascita, perché, rasa al suolo ogni contrario aspetto del passato, si possa vivere nuovamente. Quando si è artisti, spesso, queste rinascite diventano materiale fertile per opere di creatività e riflessione, come nel caso della giovanissima cantautrice americana Aisha Badru che presenta il suo ultimo Ep dal titolo Trascendence.
In uscita il 7 febbraio 2020 per Nettwerk Music Group, Trascendence è davvero un piccolo capolavoro che racconta, effettivamente, la rinascita di Aisha che, dall’affollata e multistrato New York si è trasferita in una placida oasi ad Orlando, in Florida, tra natura e serenità. Traspare chiaramente questo senso di pienezza che una nuova vita, più congeniale ai suoi bisogni e alla sua ricerca personale, riesce a darle, sin dalla prima traccia, attraverso questo mix letale di cantautorato, folk e una voce perfetta.
Millenial, brano d’apertura, lento, silenzioso, accattivante come la splendida voce di Aisha che perfettamente si allinea a quel senso di perfezione assurda che riesce a trasmettere la natura. Forest Green si insinua intimamente nelle sensazione che evoca, sembra di vederla crescere quella foresta, tra raggidi sole al tramonto e il vento leggero delle prime ore della sera. Water completa, a mio avviso, quel sogno che ha inizio dalla traccia precedente, ancora sommerso dai racconti dell’imbrunire. Soli’s Daughter chiude l’Ep, brano centrale e di importanza strategica che comprendere al meglio l’intenzione del lavoro di Aisha Badru in cui la natura è quella nell’uomo e non al di fuori di esso. Nei rapporti, nella solitudine, nella sua infinità uguaglianza, l’uomo si arrende alla sua umanità, oltre la diversità inesistente tra razze, religioni e altro.
La purezze del suono e delle emozioni di Trascendence e di Aisha Badru colpisce senza freni, dalla prima all’ultima nota, spingendo l’ascoltatore verso una dimensione speciale in cui esistere senza veli.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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