La contaminazione di generi di Akusmi
Akusmi è l’alter ego del compositore, polistrumentista e produttore francese Pascal Bideau, con il quale ha firmato il debut album Fleeting Future pubblicato dalla nuova etichetta Tonal Union. La sua musica nasce dall’incontro tra minimalismo, cosmic jazz e rave con la componente ipnotica del gamelan indonesiano, una miscela allucinante dalle illimitate possibilità che sfida i confini dei generi.
Intrigate melodie e fantasiose trame basate sull’uso delle scale pentatoniche sledrovanno a comporre gli otto brani del disco realizzati con l’ausilio di Ruth Velten al sassofono, Florian Juncker al trombone e Daniel Brandt dei Brandt Brauer Frick alla batteria e percussioni elettroniche.
Le tracce si sviluppano lentamente come fiori che sbocciano lasciando ammirare la propria bellezza un po’ alla volta, è il caso della title track, una spirale generata dalla conversazione elettroacustica dei fiati con la batteria. Man mano che cresce,la composizione diventa maestosa e sublime traendo ispirazione da band come GoGo Penguin e Portico Quartet.
L’ensemble si supera con Sarinbuana, la composizione raffinata si muove agilmente tra i ritmi incalzanti delle percussioni e le calde progressioni dei fiati, una combinazione avvincente che porta il brano a mutare costantemente in un costante gioco di vuoti e pieni.
Un caos ordinato quello di Neo Tokyo, uno dei momenti più brillanti di Fleeting Future. Guidato dal riff discordante del sassofonocon gli ottoni e i legni che lo seguono a ruota con arrangiamenti audaci e le poliritmie quasi rubate dai Brandt BrauerFrick. Una traccia divertente che riscrive le sonorità techno in chiave jazz.
Longing for Tomorrow è una suite caratterizzata dalle romantiche tessiture del pianoforte sorrette da una solida struttura di fiati. Al cospetto degli ottoni e delle percussioni, il piano viene elevato come vero protagonista guidando un movimento inarrestabile che sa coniugare la sensibilità della musica classica con la vivacità del cosmic jazz.
Fleeting Future è un album legato alla contaminazione di generi, affascinante, basato sulle ripetizioni, in grado di aprire le porte del jazz al gamelan. Akusmi crea musica stimolante per conquistare un pubblico colto e molto esigente.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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