Alessandro Sgobbio e le sue dediche al piano
Dedicato a te
Alessandro Sgobbio è un pianista virtuoso e creativo che ha fatto del pianoforte la sua scrivania, anzi preferirei quasi dire il suo scrittoio. Ciò avviene quando con lo strumento, e con l’espressione creativa in generale, si instaura un rapporto canalizzante proprio perché attraverso questo legame si canalizza l’intimità e la raccolta dei pensieri.
Come per sfogo o per magia, Alessandro Sgobbio ha composto e presenta Piano Music, una raccolta di nove brani scritti come epistole pianistiche, diari rivolti a sé stesso ma anche ad altri, dediche come Sgobbio stesso afferma.
Il 16 settembre 2022 esce il disco registrato e missato da Stefano Amerio presso gli studi Artesuono, suonato magicamente su un pianoforte Fazioli F278 dalla mani di Alessandro che si esprime totalmente in questo flusso musicale.
L’artista è stato premiato moltissime volte dalla critica e ha avuto vari riconoscimenti nel panorama jazz europeo che arricchisce anche come leader dei Silent Fires e degli Hitra. Insomma, un musicista completo con una vocazione innata, oltre ad un propensione naturale alla passione e alla serietà nella scrittura e nell’esecuzione che viene fuori pulita, essenziale ma complessa, familiare ma sperimentale.
Fireflies è il brano di apertura dedicati ai suoi genitori nel quale Sgobbio trasforma la melodia radicalmente, rivelando il suo talento jazz. Atma Mater è sicuramente il lavoro maggiormente influenzato dalla sua attitudine di genere, sembra quasi una continua improvvisazione che dedica al pianista e suo mentore Misha Alperin; Ghaza e Raemi sono invece sicuramente più intime, oltre che più lenti, mentre ritorna sulle precedenti rive con Acqua Granda. Third Ward, prima in versione Elegy, poi in versione Coda (che appunto chiude il disco) sono invece dedicati alla memoria di George Floyd.
Piano Music è un signor disco strumentale che lascia ampio spazio al rapporto tra compositore ed ascoltare e sapere per chi sono state pensate certe lettere musicali non preclude nulla all’orecchio pronto ad ascoltare con il cuore. .
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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