Aloïs Yang: il suono come mezzo di comunicazione
Nato in Francia e cresciuto a Taiwan, Aloïs Yang è un artista multimediale, performer e musicista sperimentale. I suoi lavori nascono dall’interazione tra le persone, il suono e il mondo esterno, un’esperienza intima e immaginifica con un approccio scientifico nei confronti della musica.
Il 2 gennaio 2020 è uscito per 901 Editions MLMC Live at Punctum che segna il ritorno di Yang nell’etichetta di Fabio Perletta dopo la pubblicazione della coinvolgente esplorazione sonora di Micro Loop Macro Cycle (2018).
Attraverso le quattro tracce del disco, Yang immortala la performance di Micro Loop Macro Cycle avuta al Punctum di Praga: un blocco di ghiaccio sospeso in aria tramite una corda, gocciola ad intermittenza in una ciotola di vetro sul pavimento sottostante. Le gocce diventano la sorgente sonora di un ciclo di feedback attraverso il quale l’artistaindaga la relazione dell’elemento naturale con quello artificiale. I suoni naturali vengono filtrati dall’idrofono in modo da rendere udibile l’universo microscopico del ciclo dell’acqua e renderlo l’input generativo dei dati del concerto.
La materia fisica diventa così la “memoria” dell’ambiente, il suono accelerato e modulato si rivela il protagonista principale di questo progetto, contestualizzato ed espanso fino a riempire lo spazio circostante. Un ambiente sonoro organico che si evolve nel tempo mostrandoattraverso un reticolo di diffrazioni la vera forma della materia.
Yang dimostra le infinite possibilità comunicative del rapporto materia-tecnologia calandoci all’interno del suono, analizzando la capacità dell’elemento di relazionarsi negli ambienti circostanti. Nei paesaggi atmosferici che il nostro plasmasi sviluppa un linguaggio sintetico espanso, frutto di una lenta manipolazione degli input iniziali. Yang ci fa vivere un viaggio all’interno della materia, che siano gocce o ghiaccio, essa diventa l’immagine riflessa di chi assiste alla performance, come vedersi da dentro ed entrare in contatto con la propria anima.
In MLMC Live at Punctum Yang esplora il suono che diventa il mezzo di comunicazione per rivelare informazioni sonore sul ciclo della materia, lo tramuta in metafisica al fine di ritrovare il proprio Io all’interno del suono materico.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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