Alva Noto: la colonna sonora di This Stolen Country of Mine
Il produttore berlinese Carsten Nicolai meglio noto come Alva Noto ha realizzato la colonna sonora per il film documentario This Stolen Country of Mine diretto dal pluripremiato regista tedesco Marc Wiese.
This Stolen Country of Mine segue il leader della resistenza Paúl Jarrín e il giornalista investigativo Fernando Villavicencio, mentre combattono per fermare il saccheggio delle risorse naturali dell’Ecuador attraverso l’estrazione mineraria.
Pubblicato su Noton, la musica composta da Alva Noto riflette i toni cupi e minacciosi della narrazione del documentario. Onde sinusoidali, rumore bianco, clic e segnali acustici manipolati si trasformano in diciannove sofisticate sculture sonore.
Basse frequenze ed echi fluttuanti vanno ad aprire l’album con Ritual, una musica minimale caratterizzata da pochi e semplici elementi che vanno a interagire non solo con la mente e le orecchie, ma con tutto il corpo dell’ascoltatore immergendolo in un’esperienza totalizzante.
Si passa da un soundscape avvincente ad un altro come nel caso di Confrontation 1, una composizione stratificata composta da sibili minacciosi, droni oscillanti e percussioni puntiformi. Un dolce ronzio armonico riflette le ombre scure e i bagliori di speranza della resistenza in Ecuador.
Death Laguna è un brano che attraverso l’uso dei droni estende la sua ampiezza coprendo totalmente con i suoni l’ascoltatore. La settima traccia si attiene ad un classico motivo ambient ascendente/discendente caratterizzata da toni secchi e freddi.
Sarayaku Hidding dal carattere cinetico, è un continuo oscillare tra momenti orchestrali e classici come quello iniziale ad altri di matrice ambient dall’atmosfera gelida.
Non è facile valutare una colonna sonora, soprattutto non avendo visto il film in questione. La bravura di Alva Noto sta proprio nel dare vita propria alle tracce, renderle funzionali al di là della componente visiva. I 19 paesaggi ambient-elettronici di This Stolen Country of Mine hanno dalla loro la forza di raccontare una storia attraverso il linguaggio sonoro di uno tra i produttori di musica elettronica più interessanti di tutta la scena mondiale.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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