Alva Noto: la fine di un ciclo
Virginia Woolf, nel suo romanzo La spiaggia di fronte, scrive: «Il tempo si dissolve, e con esso ogni certezza», un’affermazione che evoca un senso di fragilità e transitorietà. Questi temi si ritrovano anche in Xerrox Vol. 5, l’album che segna la conclusione della serie Xerrox di Alva Noto. La fine di questo ciclo, concepito per esplorare la creazione di copie di immagini sia visive che acustiche, si materializza in un’esperienza di ascolto stratificata che invita alla tenerezza e all’introspezione.
La realizzazione di Xerrox Vol. 5 è stata profondamente influenzata dalle recenti esperienze di Carsten Nicolai con grandi ensemble, che lo hanno portato a evolvere il suo processo compositivo, abbandonando l’uso dei campioni in favore di melodie originali. Gli schizzi melodici, utilizzati come fondamenta dei brani, vengono copiati, manipolati e rimodellati per interagire tra loro, dando vita a una musica stratificata e intrisa di malinconia, suonata come da un’orchestra elettronica.
L’ascolto atmosferico si apre con basse frequenze e glitch che si integrano perfettamente con le parti orchestrali di Xerrox Topia. La prima traccia eleva la serie a un nuovo livello, grazie ai suoi toni caldi e alle sue melodie evocative, quasi al confine con la musica new age.
Con Xerrox Sans Nom II ritorna l’atmosfera cupa e soffocante che ha sempre caratterizzato la serie Xerrox. Il senso di mistero che si cela dietro questa musica ambient drone è enfatizzato dai suoni sinistri e dai synth allungati, che si manifestano in un ambiente sonoro estatico e ipnotico.
Xerrox Ascent I nasce dalla combinazione tra droni sovrapposti e delicate melodie di synth. Gli accordi bassi, distintivi della tavolozza sonora di Alva Noto, ci guidano in un viaggio attraverso spazi aperti e visioni cosmiche. “Nella seconda parte della composizione, si percepiscono onde sonore che si intrecciano, creando un effetto increspato alla placida texture del brano.
Questo nuovo materiale sonoro realizzato da Alva Noto rappresenta una conclusione sorprendente per una serie che si è rivelata imprevedibile, capace di adattarsi alle influenze esterne. Con Xerrox Vol. 5, arriva finalmente l’album più accessibile dei cinque precedenti.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.