Disappearing: scavando nelle memorie di Amphior
Se l’ambient si presta bene ad evocare ricordi lontani e memorie perdute, è allo stesso tempo un’impresa non scontata riuscire a tradurre queste istanze senza scadere nella banalità e nei cliché di un genere sempre più trattato ma non sempre capito.
Sin dal titolo, Disappearing, in uscita il 14 marzo 2025 per Glacial Movements, propone un concept non dissimile e Amphior, moniker di Mathias Hammerstrøm, parte proprio dai ricordi della sua infanzia per intraprendere una riflessione in undici brani sulle ansie della vita e sulla nostalgia che inevitabilmente attanaglia l’essere umano.
Basta la doppietta iniziale Under the Stars / Time Is a Thief per tuffarsi a pieni polmoni in questo viaggio fatto di macchine a nastro, pedali di chitarra e soprattutto di quel pianoforte che da piccolo ha riempito l’inizio della sua vita musicale. Paradigmatici sono i suoni lontani di Echoes from the Past che sfonda le pareti immaginarie dell’Hauntology, ma anche la ricerca melodica di Costume Party mostra un lato alternativo all’abisso dark ambient tracciato in più brani.
La seconda parte dell’album prosegue sulla scia della prima e regala piccoli momenti di ombra (Bring to Light richiama alla mente The Caretaker), chiudendo il disco con una doppietta ispirata: con i suoi cori Bloom è forse il pezzo più evocativo del disco, mentre Everything Is Passing sembra sintetizzare il discorso racchiudendo un po’ tutto, da nastri e field recordings a linee ariose di pianoforte, concretizzando la doppia natura dell’album e concludendo con una coda scarna e minimale.
Lontano dall’essere un lavoro rivoluzionario, il principale merito di Disappearing sta nel non cadere nella trappola dell’ambient fine a sé stesso, ma di riuscire a dar giustizia alle proprie memorie alternando sapientemente melodia e rarefazione. Amphior riesce nel suo racconto ed è quello che conta davvero, più della musica stessa.
Classe ’99, laureato in Lettere moderne e alla magistrale di Filologia moderna alla Federico II di Napoli.
La musica e il cinema le passioni di una vita, dalla nascita interista per passione e sofferenza.
