La ricerca di pace degli Anamai
Dream Baby è il terzo album del duo folk sperimentale Anamai, formato da Anna Mayberry e David Psutka (meglio conosciuto come Egyptrixx, o con l’alias pyschdi Hiawatha). Il disco pubblicato via Halocline Trance il 25 ottobre 2019 è il seguito dell’Ep del 2013 e i full length Sallows (Buzz Records, 2015) e What Mountain (Halocline Trance, 2017).
Nove inni drammatici e confidenziali cuciti su suoni nudi e morbidi per accapponare la pelle, è questo Dream Baby che prosegue l’esplorazione della natura dell’intimità già intrapresa con i suoi predecessori dal duo.
Posta in apertura del disco, la titletrackè una canzone semplice che mette subito in chiaro in che direzione va l’album: un gioco di contraddizioni tra tradizione e moderno, tra la voce suadente della Mayberry e le produzioni spettrali di Psutka che nella loro semplicità sono ricche di dettagli.
Con Blade in the Stream la produzione si arricchisce di una parte ritmica costruita con i rumori di fondo, la voce diventa una preghieracon la seconda traccia che acquista un forte connotato spirituale, gli intrecci armonici creano una melodia delicata e sognante accentuata dal ritmo lento della traccia che contribuisce a creare un’atmosfera incantata.
Easy Again è un piccolo scrigno di delicatezza, la voce di Anna è rassicurante e attorno ad essa David costruisce una strumentale scarna ma che mette in evidenza tutto il pathos capace di trasmettere il canto della Mayberry. Cold House gioca con i loop vocali, ancora una volta il duo ci porta in un mondo delicato, frutto di una ritmica sempre minimale e dei synth che lavorano per risaltare la parte vocale.
Dream Baby è un album ben realizzato in cui la cura per i dettagli fa la differenza. Gli Anamai lavorano all’unisono realizzando un album dove la parte tecnicae quella emozionale formano un incastro perfetto.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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