Le scatole sonore di Multibox
Il pianista e compositore Andrea Cappi presenta il nuovo progetto Multibox nel quale ha coinvolto Emiliano Vernizzi al sax tenore ed effetti, Riccardo Cocetti alla batteria e Stefano Galassi al basso.
ElevenTokens, in uscita l’11 gennaio 2022 per Emme Record Label, è il primo disco firmato da questo progetto: una ricetta semplice a base di elementi jazz, improvvisazione, rock e un pizzico di electro.
Le sei composizioni del disco sono “scatole” differenti, divise per timbro e mood; nascono dalla contaminazione di diversi ambienti musicali dai quali Cappi attinge i vari elementi che andranno a comporre le texture dei brani creandole in maniera libera senza interessarsi al genere o alla classificazione.
In Blaze ,rhodes e sax guidano il brano attraverso brillanti melodie accompagnate da progressioni jazz della batteria. La strumentale è costruita a strati con i diversi strumenti che si alternano senza che nessuno emerga mai completamente. Suoni caldi avvolgono l’ascoltatore durante i nove minuti del brano costruiti attorno basso-batteria-tastiere-sax dallo stile elegante senza mai eccedere in virtuosismi.
A seguire Multibox presenta il brano più jazz tra i sei: ElevenTokens. La seconda traccia gioca con gli incastri ritmici ed un mix di suoni contemporanei ed elementi classici come le spazzole eveneights utilizzate nel drumming che ritagliano nel brano momenti intimi e malinconici. In Buzzer emergono influenze dub, un brano in levare dalle melodie semplici e dirette che danno forma ad una ibridazione stilistica che farà storcere il naso ai puristi del jazz. Nella seconda parte del brano il sax si prende la scena con un riff basato sulla ripetizione di pochi accordi che, incastrandosi con il levare dei sintetizzatori, crea un tappeto sonoro ipnotico.
In chiusura Silver Cage si muove su scale non convenzionali, una miscela di groove e sintetizzatori spaziali per un brano che nasce come riflessione del difficile periodo che stiamo vivendo, per tale motivoè quello più cupo e misterioso di tutto l’album.
Eleven Tokens è un disco pienamente a fuoco, nessun pezzo è riempitivo, anzi, ognuno è un mondo a sé con il jazz e l’improvvisazione filo conduttore di un lavoro ricercato e ricco di sfumature.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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