Anèdone: l’equilibrio sottile tra l’anima e il mondo
A cinque anni dall’uscita di La Superficie delle Cose (Schiavetti Records), Anèdone, progetto musicale del chitarrista e compositore Francesco “Franz” Martinello, pubblica il nuovo album Io o il Mondo (22 novembre 2024, Rohs! Records). Questa nuova opera rappresenta una combinazione di post-rock, ambient e nuova musica classica, allontanandosi dalle strutture cantautorali dei suoi lavori precedenti.
Io o il Mondo è concepito come un romanzo breve diviso in tre atti – A casa, Non a casa, Alla finestra – durante i quali vengono esplorati gli stati emotivi e la gamma di risposte e azioni che una persona compie in situazioni e contesti diversi. Gli individui, con vari livelli di impegno e successo, utilizzano le proprie risorse interiori per interagire con il mondo esterno. A volte riescono a influenzare gli eventi, altre volte, invece, subiscono cambiamenti a causa di essi.
Nell’album c’è spazio per brani meditativi, come La seconda stagione, caratterizzato da un andamento lento e avvolgente. Si tratta di una composizione strumentale di stampo post-rock, che si concentra su poche note di pianoforte, sostenute dal suono distorto delle chitarre elettriche. Questo brano crea un affascinante gioco di contrasti tra impennate di toni e passaggi più soffusi, rendendo l’ascolto un’esperienza intensa e suggestiva.
Nel brano La grande nave (katàbasis) si percepisce in modo significativo l’influenza del maestro Battiato. Gli strati di pad elettronici, abbinati alle melodie dei synth, creano un paesaggio sonoro delicato e avvolgente, ideale per accompagnare la voce calma e calda, quasi sussurrata. Questa combinazione di elementi contribuisce a un’atmosfera di intimità e profondità emotiva, rendendo l’esperienza d’ascolto ancora più immersiva.
I toni si fanno cupi e la narrazione acquisisce un piglio drammatico con Uomo alla finestra, la quinta traccia caratterizzata dall’intreccio di strumenti elettrici e acustici, come sax e violoncello.
Anèdone ci propone undici brani di musica elettronica, ambient e post rock, creando una sintesi unica tra poesia e sonorità evocative, simili a quelle di Battiato.
Vale sicuramente la pena dedicare almeno un ascolto a Io o il Mondo.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.