Incontri
Dalla connessione tra Anna Homler e il co-fondatore di Gang of Ducks Alessio Capovilla nasce Vasi Comunicanti, un nuovo Ep pubblicato il 10 luglio 2020 dal collettivo che opera fra Berlino e Torino.
Come nel principio dei vasi comunicanti in cui un liquido in condizione di equilibrio raggiunge la stessa altezza in due o più vasi messi in comunicazione, così Capovilla e la Homler lavorano alla pari, il primo si è occupato dei synth, della programmazione della batteria e dell’ingegneria audio mentre la seconda canta nel suo linguaggio melodico fonetico, mescolando effetti vocali ed audio unici, raggiungendo così un equilibrio perfetto.
Cinque tracce in cui i due creano un mondo senza coordinate geografiche, dove gli umani incontrano i loro sentimenti primari in un tempo sospeso, sfuggendo al mondo presente e intelligibile.
La prima, De’la cocce, è un tappeto sonoro dilatato, dal ritmo lento, quasi dub, sul quale si poggiano gli interventi vocali della Homler. Un rituale ancestrale riproposto in una chiave moderna e ipnotica.
Ricordo si sviluppa tra incursioni di flauti e le sequenze del buchla. La cristallina e trascinante voce di Anna viene risaltata dalla componente sonora fortemente incentrata sulla melodia e dal forte carattere introspettivo e meditativo.
Su un tappeto sonoro inquietante creato da loop di batteria stratificati nasce Bread Dance, un canto ossessivo con la voce stratificata che dà quel senso di protezione, avvolgendo l’ascoltatore col giusto tepore.
Sulla scia del brano precedente,Be’ya Sa’di si muove con quell’alone di misticismo e introspezione che aleggia nell’Ep. La leggerezza dell’ambient dal taglio cinematografico ne fa una produzione dalla forte componente emozionale. In conclusione Memè una ventata di sensazioni forti, una canzone delicata capace di trasportare l’ascoltatore in una dimensione diversa.
Una composizione che verte in egual modo sulla componente emotiva tanto quanto sulle complesse strutture sonore che fanno diVasi Comunicanti un lavoro adulto, maturo che si lascia ascoltare con piacere.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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