“Se un suono ti dà fastidio, ascoltalo”
John Cage
A quattro anni dalla pubblicazione di Myotis, il compositore e improvvisatore francese Anthony Laguerre porta avanti la sua ricerca sulla melodia della batteria lavorando ad un nuovo album, Myotis V, realizzato con la collaborazione de Les Percussions de Strasburgo.
Pubblicato il 10 novembre 2023 via Sérotine Records, Myotis V si presenta come un viaggio lungo 34 minuti nel cuore di percussioni amplificate che fondono suoni organici ed elettronici.
L’obiettivo di Laguerre con Myotis V era quello di amplificare suoni tipicamente inudibili, avvalendosi dei microfoni sparsi intorno alla batteria per trovare il massimo della risonanza, e incorporarli nella sua musica.
Questi suoni sono stati impiegati nella composizione come forma di melodia e uniti ai ritmi prodotti da strumenti di metallo, combinandoli con una vasta gamma di toni e di effetti.
La composizione si apre con un movimento elettroacustico dai suoni impercettibili: Myotis V.I esplora le infinite possibilità scaturite dai suoni dei piatti. Dissonanze, tintinii e suoni delle pelli dialogano con le caratteristiche fisiche degli spazi in cui sono ospitati. Questa pratica artistica nasce dalle risonanze acustiche proiettate nell’ambiente circostante in modo da fondere scultura e suono attraverso la straordinaria capacità interpretativa di Laguerre.
Mentre la prima traccia si basava su uno studio sui toni, in Myotis V.II il suono del pezzo è sublimato dal virtuosismo e dalla ricerca sui volumi. Un movimento frenetico e ipnotico che va ad attingere dall’aspetto tribale dello strumento creando una musica potente e fuori dal tempo.
Anche nei brevi momenti come Myotis V.IV Anthony Laguerre & Les Percussions de Strasburgo non calano d’intensità, anzi le percussioni accelerano trasformando il suono in un vortice di scariche elettriche.
Myotis V fonde le varie influenze del compositore, dall’energia rock alle sfumature del minimalismo, in un viaggio arduo, a tratti commovente, e dall’aspetto tribale, caratterizzato da forte tensione e una narrazione potente.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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