Aphex Twin nella sua zona di comfort
Pubblicato il 28 luglio per Warp, Blackbox Life Recorder 21f / in a room7 F760 segna il ritorno dell’enigmatico produttore Richard D. James aka Aphex Twin colui che negli ultimi tre decenni è stato uno dei punti di riferimento nella scena elettronica mondiale.
Tre nuove tracce più il remix della title track per un quarto d’ora di elettronica ipnotizzante e allo stesso tempo piacevolmente emozionante. Un tuffo nelle sonorità dei Selected Ambient Works, con il musicista della Cornovaglia che si rifugia nella sua zona di comfort.
Blackbox Life Recorder 21f è una traccia carica di melodie malinconiche, caratterizzata dai breakbeat di stampo 90s. Sulla traccia cala un’atmosfera sinistra, fatta di tristezza e mistero, data dall’uso di linee di synth plumbei. Una produzione che guarda al sound della Warp anni Novanta ma che allo stesso tempo riesce ad adattarsi perfettamente al contesto del 2023.
Diversamente dalla prima traccia, zin2 test5 risulta più essenziale, un mix di ambient e breakbeat sorretto da una linea di basso acida che non riuscirà mai a far decollare il brano. Come evince dalle prime due tracce Aphex si concentra sulle melodie e sull’uso abbondante del riverbero.
A seguire In a room7 F760, il momento migliore dell’Ep, una produzione dal carattere acido che strizza l’occhio alla pista da ballo. Incursioni 8 bit, pad synth ipnotici e una ritmica incessante la rendono tra le tre la traccia più vivace e pesante.
Veniamo alle conclusioni, Blackbox Life Recorder 21f / in a room7 F760 è sicuramente un buon Ep, ancorato all’Aphex Twin del passato, quello legato alle atmosfere cibernetiche in grado di espandere la mente dell’ascoltatore. Le quattro tracce costituiscono un lavoro avvincente, sicuramente non un lavoro epocale ma un Ep che cattura l’essenza di Aphex Twin degli anni Novanta.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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