Atom Made Earth, i maestri del prog/shoegaze
Gli Atom Made Earth sono un quartetto marchigiano creatosi nel 2013 dall’idea del chitarrista Daniele Polverini, al debutto nel 2016 con l’album Morning Glory. Il 20 Febbraio 2019 hanno pubblicato il singolo From Earth with Hurt in formato digitale e video, un brano estratto dal full album Severance rilasciato invece il 18 Novembre del 2019 in collaborazione con Dyne Engine Studio.
Quel che si comprende fin da subito attraverso l’ascolto dell’album è il grado di ispirazione. La composizione ricorda un melting pot di artisti dal calibro dei Mogwai e dei Tame Impala, con un personalissimo estro che fa da ciliegina sulla torta.
Parliamo di un disco, se non si fosse capito, prog/shoegaze, tra rivoli psichedelici, timbri sfocati e lontani, e tanto, tantissimo synth.
Dalla traccia traghettatrice nell’esperienza, si approda ad un intermezzo musicale, fino ad un pezzo egregio, molto interessante. Youth è l’inno malinconico ad una giovinezza che fugge, tra idillii tetri e riverberi pedanti.
La spensieratezza ritorna con il singolo From Earth, in cui un arpeggio in maggiore dipinge una traccia decisamente eclettica.
In un disco shoegaze di certo non possono mancare gli effetti ed i riverberi a gogò di cui gli Atom Made Earth son maestri. Native è un richiamo tribale, alla madre terra, come in una sorta di auspicio, che, tranchant, termina in una scala di frequenza calante. In tal traccia si riconosce tutta l’ispirazione e l’ammirazione che la band nutre nei confronti del maestro Ennio Morricone.
L’asticella melodica subisce un repetino rialzo con El Roi, inaspettatamente sensuale e ritmata, decisamente prog.
Dopo un pezzo di serio impegno classico, non si poteva che terminare il disco con la traccia omonima, Severance, a tratti ambient, con segnali inquietanti e introspettivi, in cui narrare, in pochissimi secondi, la rappresentazione della separazione.
Gli Atom Made Earth si confermano essere una scoperta nell’ampio panorama dell’underground shoegaze, a cui guardare con interesse e trasporto.
Classe 93, laureata in giurisprudenza, specializzata in criminologia. Praticante avvocato, scrivo di politica e di diritto su diverse testate. Sono campana ma mi sono trasferita a Padova.
Sono appassionata di musica, suono il piano ed in passato ho suonato malissimo una sgangherata Soundstation mancina.
I miei generi preferiti sono il rock alternative, lo stoner e la musica classica. Sono stata una metallara nell’adolescenza, divorando con disinvoltura i dischi degli Slayer.
Il mio compositore preferito è Prokofiev ma se la gioca con Shostakovich. Amo Elliot Smith ed ascolto con “diligenza da scolara” cose che non conosco. Normalmente sono una tipa che si appassiona con facilità.
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