Atsuko Hatano & Midori Hirano: il segreto dell’acqua
Dopo le rispettive recenti uscite da solista, Cells #5 (Important Records) e Soniscope (Dauw), il violinista e compositore giapponese Atsuko Hatano e la compositrice e pianista Midori Hirano hanno unito le forze realizzando un album collaborativo intitolato Water Ladder.
L’album, pubblicato per Alien Transistor, è un lavoro senza schemi, multiforme, in grado, come l’acqua, di assumere qualsiasi aspetto a causa dell’azione delle forze esterne. Sei tracce cariche di suspense dai suoni fluttuanti nelle quali sono inglobate influenze diverse, dall’ambient-drone alla musica classica contemporanea passando per la musica elettroacustica.
L’album si apre con i suoni ronzanti e sibilanti di Summer Noise, otto minuti di pura tensione nei quali le note sospese del piano incontrano le inquietanti partiture degli archi, accompagnati dai suoni della natura per un brano dal carattere cinematografico, evocativo e immaginifico.
A seguire, Nocturnal Awakening è una cascata di note sincopate tra improvvisi scoppi di viola e vorticosi exploit del pianoforte.
Cotton Sphere è la naturale evoluzione dei due pezzi precedenti, un brano che completa la sensazione di fluttuare a mezz’aria: armonie e melodiesi compongono e si sfaldano creando profondi flussi sonori prima morbidi, poi increspati, fino a scomparire lentamente.
In chiusura Cascade è composta a strati con Hatano e Hirano impegnati nel fondere i vari elementi per creare un brano nel quale si mischia musica classica ed avanguardia. Un tappeto sonoro che vive di contrasti capaci di tenere costantemente l’ascoltatore a mezz’aria con la sensazione perenne di fluttuare.
Concludendo, Atsuko Hatano & Midori Hirano sviluppano un lavoro audace ed elegante, capace di prendere il meglio da entrambi per scolpire melodie ipnotiche che vanno a sovrapporsi con irruenti parti elettroacustici. Water Ladder scorre come l’acqua, alternando momenti contemplativi ad altri impetuosi, intraprendendo un percorso di ricerca sulla natura mutevole dei suoni.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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