Bada-Bada / Uomo-Macchina / Calore-Feddo
Approda con II su Jazz-o-Tech il trio d’avanguardia Bada-Bada. Un Ep elegante e raffinato dal suono magnetico e dai paesaggi sonori densi districati su 8 tracce, 6 originali e 2 remix a cura di Fabrizio Rat e Distant Echoes.
Una miscela esplosiva dai toni caldi e avvolgenti, un mix di tastiere e sintetizzatori, sassofono lirico e tromba, il tutto accompagnato dai suoni acustici della batteria.
La musica del trio incanala al suo interno jazz, pop ed elettronica, suonata con il calore della componente umana come si attesta dall’esplosiva R8G3, la prima traccia di II.
Una minacciosa texture elettronica accompagnata dall’incalzante batteria sono gli elementi fondamentali del brano. I sintetizzatori e i fiati contribuiscono a renderla suggestiva e avvolgente.
Segue Venus, subito dalla note iniziali dei fiati la traccia rievoca alla mente band come i Portico Quartet, GoGo Penguin, Submotion Orchestra e Bonobo. Quel connubio tra jazz ed elettronica che prende forma nei sassofoni seducenti e nei toni atmosferici. Una produzione fresca e fluttuante, probabilmente il momento migliore di tutto l’Ep.
Con TLLNN, PT.2 il trio dipinge una tela sottoforma di musica: i suoni morbidi evocano fresca mattina d’autunno, mentre il sole sorge e la rugiada scorre sull’erba. Un continuo crescendo degli strumenti al servizio dell’emozioni.
La traccia omonimo della band è il sunto perfetto di tutto quello che abbiamo ascoltato in II. Una parte iniziale languida che si lascia andare a un sontuoso crescendo, nel quale gli strumenti acustici incontrano l’elettronica.
Chiudono l’Ep la versione techno di R4G3 secondo Fabrizio Rat che si arricchisce di intensità e gusto grazie a l’uso di hi-hat vivaci ed una linea di basso corposa, e il remix di Bada-Bada firmato Distant Echoes, una versione distesa, dai suoni organici.
II è un Ep innovativo che mette in scena il dualismo tra uomo e macchina, tra calore e freddo. Un lavoro superlativo per una formazione da tenere d’occhio. I Bada-Bada sono già grandi ed è il momento che il mondo se ne accorga.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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