La dimensione percettiva dei Baransu
I cambiamenti sociali, culturali e climatici provocheranno una consapevolezza di un futuro diverso. La figura umana non sarà più al centro dell’universo: il suo dominio sulla natura risulterà solamente un’illusione che porterà l’uomo a perdere i propri privilegi. L’uomo e la natura vivranno in equilibrio, questa coesistenza farà crescere entrambi in un reciproco gioco di supporto e dominio.
Da questa riflessione nasce Atmospheric Landscape, un progetto sviluppato in due capitoli, il primo pubblicato il 23 aprile 2021 per la tedesca Mille Plateaux.
Dopo l’ottimo esordio con il singolo IS, il duo A/V formato da Matteo Gualeni e Michael Barteloni torna con questo nuovo lavoro che trasmette attraverso l’ascolto la retorica di un passato che ci rende consapevoli di un futuro imminente.
I Baransu plasmano suoni sintetici delineando trame introspettive che oscillano tra serenità passiva e tensione. Le cinque tracce di Atmospheric Landscapes I sono la conseguenza delle azioni dell’uomo sul nostro pianeta.
Uno scenario inquieto si sviluppa a partire dalla prima traccia, Unsustainable Lightness. Un flusso impercettibile frutto della stratificazione sonora di droni e field recording, un ambient ricercato in cui le sinusoidali danno vita ad un’esperienza sinestetica.
Il suono monolitico di Depths I è l’espressione di un mondo che sta cambiando, seppur lentamente e in maniera impercettibile, come si rivela dall’uso dei droni, diversi in ogni traccia per sottili dettagli.I colori cupi della traccia sono dati dai toni aspri e dalle basse frequenzeche caricano i suoni di una forza espressiva disarmante.
Rumori di sottofondo e impulsi variabili sono i tasselli fondamentali dell’atmosfera asfissiante di DepthsII. Tensioni elettroniche e droni atmosferici sono gli elementi di un’architettura sci-fi che rispecchiano le sensazioni di sofferenza e di inquietudine di un cambiamento repentino che vede l’uomo rivalutare la sua posizione nei confronti della natura.
Tra le ombre del paesaggio arido di Spirituals, l’ambient minimale si apre ad uno spiraglio di luce, uno stato contemplativo che fa presagire ad un nuovo inizio.
L’incedere cinematico di Atmospheric Landscape I è la testimonianza del momento di transizione dei nostri tempi. I Baransu riescono ad unire due mondi diversi, quello dei suoni e delle immagini, in un lavoro curato nei dettagli che trascina l’ascoltatore in una dimensione percettiva.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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