Emotività cibernetica per Bharika
“Dopo l’esordio su Denied Area con Captain Drosophila (2016), l’artista di stanza a Milano, torna alla casa base con un lavoro dai toni brillanti e dai bassi monolitici, tracciando un nuovo percorso nell’evoluzione del suo sound, sempre in bilico tra introspezione ed impeto. Dal 2014 è membro fondatore del collettivo Denied Area dove attualmente sperimenta anche con moniker e progetti paralleli.”
Encoding // Decoding è l’ultimo album di Bharika, ovvero Francesco Rispoli, casertano, producer e perfomer di musica elettronica; uscito il 18 dicembre 2018 l’album presenta una ricercata esplorazione oltre che virtuosistica, della cultura Idm, realizzando appieno il concetto di musica elettronica d’ascolto, carica di emotività influente e spesso cibernetica.
Il primo titolo della tracklist, In My metamind, suggerisce un luogo metafisico aperto e spazioso, senza frontiere; il tema affidato al timbro di clarinetto è al comando delle sensazioni, Bharika usa un arpeggiatore vivace e denso, sfrutta lo schema della partitura e realizza la percezione dell’evoluzione armonica del crescendo e del diminuendo per un sapore orchestrale eccellente.
Le dosi di mistero e abilità sensoriale contenute in 22, forse perle tridimensionali che si snocciolano abilmente, arpeggiano come gocce di rugiada nella nuda aurora fredda dello sfondo ambient; il contorno di insetti elettronici perfora atmosfere assieme a tonfi che in questo clima fantastico assumono forme narrative di persuasione melodica, assieme alle tinte boschive, alle corde ancestrali, ai primitivi ambienti che fanno da sfondo a sounds cibernetici e sperimentali.
E poi Encoding // Decoding che dà il titolo all’album e rende possibile un dialogo, realizzato s’un tappeto arpeggiato melodico ed energetico, con una versatile armonia, cantabile ed intensa, e interventi timbrici, a mo’ di dissuasori calibrati e panoramici.
Echi di ritorno e battiti afro carichi di ritmo cardiaco per Vivi-6: l’uso del rimbombo fluido mette in risalto molteplici virtuosismi ed arricchimenti sincopati, la costruzione di una catena di montaggio appare come una locomotiva infaticabile che sfreccia dentro uno sfondo sagomato e volumetrico, effetto stupefacente raggiunto.
Nata ligure ma di origine ispanico salento romana, classe ’67, diploma di conservatorio, corista e solista in diverse formazioni, insegnante, arrangiatrice ed improvvisatrice jazz, al momento.
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