Psycho a gogò in Somewhere Else, nuovo album dei Big Mountain County
Amanti dello psycho rock a rapporto! Ecco di ritorno i Big Mountain County con il nuovo album Somewhere Else pubblicato il 24 gennaio 2020 per la neonata etichetta romana Porto Records.
Il nuovo album è composto da undici tracce da un sound travolgente, e, anche questa volta, i BMC non deludono: lo psycho militante, furioso e veemente, fuoriesce impetuoso da ogni lato, coinvolgendo ogni muscolo del corpo.
Per chi non li conoscesse: avete sul serio da recuperare! In pochi anni la band si è guadagnata la ribalta in Italia ed in Europa, con la partecipazione a festival come lo Zsiget ed il Binic Folk. Alle spalle contano un disco live, Anachronicle, pubblicato nell’aprile 2016. Nel Novembre dello stesso anno, inoltre, i Big Mountain County hanno pubblicano uno split in 12’’ con la band torinese Lame, uscito per Annibale Records.
Il new album è un full-length immaginabile come un arcipelago composito e variegato, tra garage spumeggiante e meditazioni più introspettive, il tutto in salsa Big Mountain: senza alcuna dicotomica contrapposizione tra l’ambiente live e quello in studio.
I riff sono di immediata presa: creativi, melodici, per così dire, radiofonici. Interpretati con l’adrenalina a mille come su una tavola da surf tra onde impazzite.
La direziona artistica di Paola Mirabella (Honeybird & the birdies) e Andrea Pulcini (Persian Pelican) ha decisamente messo in luce il multiforme ingegno musicale della band, che in questo nuovo album appare rinvigorita di nuovi elementi, sia sul piano motivazionale che, ovviamente, compositivo.
Cartina tornasole del sound è la track Don’t feel like, composita da un’ideale summa di riff e assoli graffianti e distorti. A chiudere definitivamente il disco è la quasi dance-track Lost Summer, a rappresentazione di un’estate perduta. Tra una voce con echi e distorsioni, arpeggi ora voluttuosi ora stoppati, il tutto su una base elettrica da serio impatto.
Un album in cui sentirsi idealmente altrove, o meglio, Somewhere Else, con una decisa volontà di scappar il più lontano possibile, Far Away, (magari ballando e con un’ottima colonna sonora da sfondo).
Classe 93, laureata in giurisprudenza, specializzata in criminologia. Praticante avvocato, scrivo di politica e di diritto su diverse testate. Sono campana ma mi sono trasferita a Padova.
Sono appassionata di musica, suono il piano ed in passato ho suonato malissimo una sgangherata Soundstation mancina.
I miei generi preferiti sono il rock alternative, lo stoner e la musica classica. Sono stata una metallara nell’adolescenza, divorando con disinvoltura i dischi degli Slayer.
Il mio compositore preferito è Prokofiev ma se la gioca con Shostakovich. Amo Elliot Smith ed ascolto con “diligenza da scolara” cose che non conosco. Normalmente sono una tipa che si appassiona con facilità.
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