Arriva l’onda dei BirdWorld
BirdWorld è un duo nato dall’incontro tra Gregor Riddell (violoncello, elettronica) e Adam Teixeira (batteria, percussioni), un progetto sull’asse Londra / Oslo che punta sul connubio tra l’anima acustica del violoncello, batteria, kalimba e percussioni con le manipolazioni elettroniche.
UNDA segna il debutto discografico per i BirdWorld, in uscita l’11 ottobre 2019 su Focused Silence, un’esperienza sonora che si muove tra improvvisazione libera, musica ambient, elettronica e classica contemporanea sviluppata lungo i 38 minuti del disco.
Il titolo dell’album, dal latino acqua, onda, vuole indicare il senso di scorrevolezza che si ha ascoltando le undici tracce del disco, quel suono così rotondo che son riusciti a tirar fuori Riddell e Teixeira.
Ci immergiamo nei paesaggi sonori dei BirdWorld attraverso brusii, registrazioni di campo che spaziano tra la musica concreta e la sperimentazione, andando ad incastrarsi con le soluzioni classiche e jazz (Chimes). Non mancano momenti in cui il jazz e l’elettronica si fondono trovando l’apoteosi dei sensi come in WP in cui la kalimba utilizzata per la parte ritmica è suggestiva. L’obiettivo dei due è quello di evocare un linguaggio musicale sia naturale che ultraterreno, utilizzando riferimenti contrastanti così coesi da sembrare indistinguibili.
L’eleganza delle note pizzicate dal violoncello con le varie trame timbriche in After Rain evocano un’atmosfera spirituale, ma il sunto perfetto di tutto l’album è Omaggio alla bellezza: parole in francese sussurrate, monologhi recitati in italiano si aggiungono agli elementi che ci avevano emozionato e ammaliato durante l’ascolto di UNDA. Sarà proprio il fine ultimo del disco quello di ricercare la bellezza?
I BirdWorld riescono a farci cogliere della loro musica ogni sfumatura e di trovare nelle piccole cose la bellezza nascosta. UNDA è un album che fa del pluralismo linguistico e culturale la sua forza, sta proprio nel mischiare differenti elementi apparentemente agli antipodi che i BirdWorld pescano il loro coniglio dal cilindro.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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