Il secondo capitolo firmato dai BlueRing Electronics
Dopo aver rilasciato il 14 aprile l’Ep Anarres, i BlueRing Electronics pubblicano Athshe, il secondo dei due lavori che raccolgono il materiale del collettivo creato tra gli anni 2020-2022.
BRE nasce da una iniziativa dell’associazione BlueRing Improvisers e focalizza il proprio ambito di indagine sulla ricerca sonora nelle fasi compositive/esecutive e sull’improvvisazione in campo elettronico ed elettroacustico, per sperimentare nuove formazioni orchestrali fluide, in cui strumenti acustici ed elettronici possano confrontarsi dialetticamente.
Tre tracce per quasi mezz’ora di musica durante la quale l’ascoltatore viene avvolto da uno spazio sonoro suggestivo che gioca sull’idea di opposizione tra momenti rilassati e altri carichi di tensione.
La prima traccia Control Drab Unlighted si apre con un tessuto ambientale, un mondo di droni piccoli e morbidi dai quali emergono suoni destrutturati e modulati destinati ad impazzire. Un coas primordiale si preannuncia alle porte: la produzione è un magma di frequenze risonanti e di particelle pulsanti che si scontrano con l’incessante ritmica, il risultato è una materia sonora ricca di sibili e crepitii sorprendentemente dinamica. Nel finale vengono fuori le influenze cosmiche e psichedeliche del brano, con strati di droni atmosferici belli densi che vanno totalmente in direzione opposta rispetto all’apertura della traccia.
A seguire Deface Agonize Frosty si distingue da Control Drab Unlighted per la ritmica tribale e i suoni materici che la rendono un vero e proprio rito elettroacustico. Mentre le percussioni di stampo industriale proseguono dritte come treni, lancinanti feedback e fiati dissonanti si stagliano sul tappeto sonoro in continuo mutamento. Mentre la parte centrale del brano lascia il tempo di respirare, il finale è caratterizzato da toni aspri e fiati vividi, una sorta di orchestra elettroacustica che combina il suono meccanico con quello materico.
Athshe conferma quanto già di buono avevamo ascoltato in Anarres, un nuovo Ep che si completa con il primo, esplorando un linguaggio complesso di cui i BlueRing Electronics sono perfettamente padroni.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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