Buckwise: il coraggio di osare
I Buckwise da Bari sono Francesco “Gnappo” De Luca, Nicola Galluzzi, Roberto Matarrese e Lorenzo L’Abbate. La band unisce l’elettronica di matrice anglo-tedesca all’indie-folk di stampo statunitense per un sound particolare e coraggioso. Turning Point è il loro primo album che è stato pubblicato il 18 marzo 2019 per La Rivolta records.
Come nascono i Buckwise?
Il progetto è nato da Nicola, Lorenzo e Gnappo, che collaboravano già da tempo in altri progetti musicali. La necessità di includere nel progetto qualcuno che scrivesse (e cantasse) le parti vocali li ha portati ad aggiungere me (Roberto) alla band.
Che ricerca musicale c’è stata dietro questo album?
Non è stata una ricerca ma bensì una propensione naturale dovuta ai differenti gusti musicali di ogni membro della band. Il sound è nato in maniera abbastanza naturale, in particolare l’avvicinamento di Gnappo all’elettronica (originariamente bassista) e di Nicola al banjo ed al bluegrass (lui ha cominciato con la tromba) hanno sicuramente dato una spinta importante a questo processo. L’ingresso nel gruppo di Roberto, producer con alle spalle vari progetti musicali, ha contribuito a rafforzare la parte elettronica del progetto. In realtà non è stato troppo difficile trovare elementi simbiotici nei due generi, la famosa cassa dritta dell’elettronica non è altro che la cassa battente utilizzata nel folk e nel country, i roll del banjo sono assimilabili agli arpeggiatori dei synth usati molto nell’elettronica, eccetera. Anche il tipo di cantato usato da noi prende molto dal folk tradizionale americano, ma ha spiccati rimandi alle voci usate nell’elettronica più indie di matrice inglese e tedesca.
Avete definito il punto di svolta (turning point), che è anche il titolo dell’album e di un omonimo brano, il filo rosso che lega i brani di questo disco, perché?
Veniamo da un periodo in cui ci sono stati molti cambiamenti nelle vite di noi quattro, ognuno per motivi diversi. Una volta finito il disco abbiamo notato che il cambiamento era il filo conduttore di tutti i brani, quindi è stato naturale prendere Turning Point, il titolo della della seconda canzone, come elemento fondativo di tutto il lavoro. È diventato un po’ un simbolo.
C’è un brano in quest’album al quale tenete particolarmente?
Siamo molto affezionati a tutti i nostri pezzi, in particolar modo a Turning Point, di cui abbiamo già spiegato il significato, ed al brano Due, quest’utlimo è nato principalmente da Gnappo, dalla sua passione per una certa scena elettronica downtempo tedesca e inglese, poi la mia propensione naturale a trovare melodie su quelle sonorità e la vena indie di Lorenzo e Nicola hanno fatto il resto. Siamo molto affezionati a Due per il suo stile lento ma potente, che riesce in pochi minuti a far trasparire tutti i nostri stili e le nostre sonorità
II disco è uscito ufficialmente il 15 Marzo avete della date in programma?
Ci sono diverse date in programma elencate sui nostri canali social, la maggior parte distribuite in Puglia e nel Sud Italia, in modo ampliare la nostra Fanbase locale. Siamo tutt’ora al lavoro con la nostra etichetta per aumentare le date in programma, in particolar modo in festival estivi. Spingere infine il nostro sound all’estero è uno degli obbiettivi per il 2019/2020.
Leggi la recensione dell’album Turning Point QUI.
Un po’ pirata ribelle, un po’ sirena dai capelli turchini.
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