Draunara, la tempesta perfetta
Draunara è il viaggio introspettivo di Calogero Aquilina, il suo primo album in uscita il 10 novembre 2020 per la capitolina Eklero Label.
In siciliano Draunaura indica una tempesta violentissima, la stessa che Aquilina ripropone attraverso sonorità sperimentali e ambient nelle nove tracce del disco.
Il primo acuto vede Aquilina collaborare con Andrea Messina aka Noiregg. Mysticeti è un intensissimo tappeto drone ambient: i primi segnali di una tempesta arrivano quando il cielo si fa cupo e le acque iniziano a diventare mosse. Allo stesso modo la traccia è un flusso irrequieto e oscuro, in espansione, solcato da piccole abrasioni. La seguente TenKnot, realizzata a quattro mani con TeZ (Maurizio Martinucci), è una produzione ipnotica e accattivante. Nonostante le vibrazioni pulsanti si ha quel senso di pace e di calma che infonde il mare quando lo si osserva. Una calma data dalle onde fluttuanti che si spingono sempre più in profondità e dai suoni algidi e avvolgenti.
Nel cuore del disco arriva la Burrasca: interferenze irregolari e pulsanti che rendono la traccia visionaria e suggestiva, non mancano nemmeno momenti di oscura dolcezza (Garbage Patches), più calmi e contemplativi. Aquilina e Luca Pix Foil Spagnoletti uniscono le forze in Rotta, produzione dalle derive cinematiche con il suo suono ricco di suggestioni e di frequenze vibranti. L’ottava traccia ha quella componente visiva che permette all’ascoltatore di sentirsi in mare aperto. Arriviamo alla conclusione dell’album con Light From The Abyss che ci trascina a fondo tra gli spiragli dell’abisso. Una traccia malinconica, che sa di arrivederci, come qualcosa in lontananza che va scomparendo all’orizzonte.
Come ogni uscita firmata Eklero, anche Draunara è un lavoro che merita attenzione.L’attenzione e la cura per i suoni da parte di Calogero Aquilina rendono l’album una delle migliori uscite del 2020. Una musica dalla forte componente descrittiva, nella quale nulla è lasciato al caso, in grado di riassumere con la metafora del mare in tempesta la situazione attuale che stiamo vivendo.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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