Il Corpo Minore di Cappadonia
Corpo Minore, pubblicato per Brutture Moderne il 29 novembre 2019, è l’ultimo lavoro di Cappadonia, chitarrista e cantautore di origini sicule .
A due anni di distanza dalla prima opera torna con Corpo Minore nella veste di solista, dopo aver fondato nel 2017 la band Stella Maris con la quale, da chitarrista e frontman, l’anno scorso ha calcato il palco del Milano Rocks.
Un Corpo Minore in astronomia rappresenta un’entità dalle indefinibili dimensioni e di cui è impossibile dare una classificazione. Il Corpo Minore è spesso sottovalutato come, secondo l’autore, i dettagli che velatamente segnano il nostro cammino. Seppur Cappadonia strizza l’occhio a sonorità “british”, soprattutto all’eletric rock dei primi anni 80, riesce grazie all’uno di numerosi strumenti presenti ad aggiungere un pizzico di originalità allo stile sia strumentale che compositivo del disco.
Io no è la traccia introduttiva che parte e si conclude con lo stesso arpeggio che accompagna tutto il brano. Un lenta ascesa ciclica che ritorna al punto di partenza dove la batteria sorregge la voce del musicista. Corpo Minore è sicuramente la traccia cardine e centrale dell’album. Cappadonia ci regala un intro placido e adimensionale poggiando l’ebow sulla sua sei corde. Spezzata tra la strofa e il ritornello, la traccia si apre alle note dure e ruvide della chitarra elettrica di Pietro Alessandro Aloisi e alla batteria acustica del fratello Emanuele Aloisi. Stelle Latenti racchiude l’idea e il filone musicale che ha caratterizzato anche il precedente lavoro di Cappadonia. L’unica traccia in cui viene lasciato spazio, in modo evidente, alle sonorità del synth accostate alle note acustiche dei cordofoni e alla voce limpida in un puzzle melodico studiato nei dettagli.
Un piacevole ritorno del leader degli Stella Maris in veste da solista che riesce nella sua creazione anche grazie al sostegno tecnico dei membri della sua band. Coerente col suo passato e determinato a staccarsi dalla monotonia moderna ci regala un’opera poetica dallo sfondo filosofico incastonata in una struttura musicale di primissima qualità e dalle numerose sfaccettature.
Nato a napoli, classe 97, studente di medicina, coltivo da sempre una grande passione per la musica, mi ritengo una persona curiosa e in quanto tale sono sempre alla ricerca di suoni nuovi per ampliare la mia cultura musicale, strimpellatore di chitarra e amante del folk.
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