Cattedrale: fallire e rialzarsi
Lucio Leonardi è un musicista in costante mutamento, nel tempo ha preso le sembianze di Photographs, DRØM e Pluhm fino ad arrivare all’ultima sua evoluzione dal nome di Cattedrale.
Dopo 2 Ep firmati con questo nuovo moniker, Leonardi accompagnato da Alfredo Merfi (sintetizzatori modulari), Chenn (chitarra e chitarra preparata) e Simone Scardoni (violoncello) ha pubblicato il suo primo full lenght, LP I: il fallimento dell’uomo, uscito il 30 settembre 2022 per Ecate Editions.
Un viaggio nei sentimenti derivanti dalla guerra dal punto di vista di chi la vive. Ma anche una dedica alla forza dell’uomo nel sapersi sempre rialzare, curare le ferite, ripartire. Il fallimento dell’uomo è un’analogia tra la condanna di Cristo e la condanna dell’intero genere umano attraverso il conflitto.
L’album è diviso in due movimenti, Caduta e Risalita, perché, come insegna la matematica, un picco di minimo è sempre seguito da un massimo, così l’uomo dopo essere caduto può solo che migliorarsi rialzandosi.
La prima parte si apre con Cadono i soldati, un flusso ambient-drone composto da strati di droni uniti fino a comporre un suono monolitico e invalicabile impreziosito da campioni vocali tipici della poetica di Cattedrale. Un vento di oscillazioni cresce lentamente facendo emergere un finale impervio, pluristratificato e glaciale.
In Fumo e Polvere Cattedrale sviluppa una trama espressionista grazie all’uso di droni atmosferici che incedono lentamente ampliando il suono insieme all’uso dei cori spettrali. A scandire il fluire della traccia rintocchi metallici che oltre a dare movimento risaltano la coltre cupa di sintetizzatori.
Con Ciò Che Lascia il Vuoto inizia la seconda parte: il suono di Cattedrale diventa più nitido, meno rarefatto, con spazio per le melodie. Se nella prima parte i protagonisti del racconto esternavano il proprio dolore attraverso suoni aspri, in Risalita la musica del nostro cresce d’intensità emotiva.
Dalla Cenere parte con una serie di corde pizzicate che intrecciandosi vanno a formare un tappeto sonoro scintillante pervaso da una leggera tensione di fondo generata grazie ai synth modulari. L’utilizzo delle voci crea un mix di musica sacra e sound design ricco di pathos.
Arrivati a LP I: il fallimento dell’uomo è superfluo rimarcare la capacità compositiva di Cattedrale, quanto piuttosto va dato atto al nostro di essere riuscito a ottenere una narrazione espressiva e oscura, non così tanto cupa da non poter vedere barlumi di speranza.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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