Combo Qazam: un album da riflessione pandemica
Per la serie “dischi da riflessione pandemica” anche gli olandesi Combo Qazam sono stati ispirati dal periodo di isolamento e il nuovo disco, Ghost Interior, in uscita il 21 ottobre 2021 per Tiny Room Records, è proprio un’analisi a metà fra il personale e l’esistenziale scaturita da quel periodo.
Il fantasma evocato nel titolo è quello sorto dall’autoriflessione che l’essere umano ha inevitabilmente condotto, su sé stesso soprattutto, durante la pandemia, un’indagine che l’uomo non aveva mai compiuto prima in modo così intenso.
A questo concept si lega un sound che abbiamo avuto già modo di conoscere con il debutto Flight Music (2020), a metà fra math rock e post-punk. Nel nuovo disco si avverte maggiormente, sin dal primo ascolto, uno spiccato amore per il kraut vecchio e “moderno”: ci sono tanto i Can quanto i Beak>.
Così, l’apertura Crisis unisce synth frenetici a riff acidi, mentre in Contra si affacciano addirittura echi stoner. I ritmi saltellanti à la XTC si fanno sentire nella trascinante Revision ma è con Bird che il tuffo negli anni ’80 viene compiuto definitivamente.
L’oscurità si affaccia prepotentemente con i toni drammatici di Heimerich e le sue pesanti linee di basso ma già la psichedelia del pezzo successivo, Repeater, rischiara l’ambiente. Sonorità aliene e fantascientifiche permeano il caos sonoro di Ships, sicuramente uno dei pezzi più liberi del disco; una strizzata d’occhio verso suoni space che si manifesta anche nella conclusiva Raisin, che funge quasi da catarsi finale.
Ghost Interior non inventa nulla di nuovo, ma l’insieme di citazioni ed influenze incanalate dai Combo Qazam non è né banale né estremamente citazionista. Il gruppo olandese ha anche il merito di raccontare in modo intrigante un tema ormai trattato da chiunque come quello dell’isolamento pandemico, e di conseguenza anche i brani meno riusciti sembrano necessari per dare compattezza all’album.
Classe ’99, laureato in Lettere moderne e alla magistrale di Filologia moderna alla Federico II di Napoli.
La musica e il cinema le passioni di una vita, dalla nascita interista per passione e sofferenza.
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