Contemporary Noise Ensemble, un piacevole ritorno
Un ritorno gradito quello del Contemporary Noise Ensemble che interrompe una pausa lunga oltre 10 anni con il nuovo album intitolato An Excellent Spiritual Serviceman, pubblicato da Denovali.
La nuova uscita porta una ventata di aria fresca in casa CNE, in primis la formazione polacca si è ridotta a soli due elementi mentre il suono degli ottoni è stato sostituito con i sintetizzatori arrivando così a ottenere un sound completamente nuovo, meno incentrato sull’improvvisazione.
Il basso elettrico prende il posto del contrabbasso, mentre la batteria è l’unico strumento acustico suonato sul disco come si evince subito ascoltando Dance Of The Headless Jazz Expert, un mix di jazz, space rock ed elettronica divertente e stravagante. Immagina di ascoltare i Jaga Jazzist e i Portico Quartet jammare sotto effetto di stupefacenti, il risultato sarebbe proprio la prima traccia di An Excellent Spiritual Serviceman. Una sezione centrale, quella formata da basso e batteria, che suona dritta e senza fronzoli, arricchita dai colori di marimba, vibrafono, rhodes ed elettronica. L’effetto è quello di una serie di piccole esplosioni che ad ogni innesco danno l’opportunità di sperimentare con toni diversi.
A seguire The Queen Is About To Spin nasce da una serie di arpeggiatori e un fischio alla Piero Umiliani, una melodia frizzante retta dal corposo suono non convenzionale della sezione ritmica per un ibrido jazz/rock multiforme. Un entusiasmante caleidoscopio di suoni accompagna l’estetica kraut del brano designandolo come uno dei momenti più a fuoco di tutto il disco.
Giunti a metà dell’album, Accident In The Forest si spoglia della parte più colorata per far spazio ad un sound deciso e rock, basato sul groove del basso e su un’architettura sonora meno sinuosa.
In tutto il disco, l’attenzione della band per i dettagli è altissima, An Excellent Spiritual Serviceman è un lavoro dall’estetica sublime nel quale non c’è spazio per i manierismi. Un ritorno maturo e di classe quello del Contemporary Noise Ensemble, sperando di non dover attendere così a lungo per un prossimo nuovo album.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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