La psicoanalisi musicale di Cosimo Bianciardi&Intima Psico Tensione
Stenditi e ascolta
Il titolo di un disco è il suo biglietto da visita, soprattutto per un album d’esordio e scegliere un acronimo che sta per Intima Psico Tensione implica automaticamente una presentazione complicata, per quanto interessante. I.P.T., appunto, è il primo album di Cosimo Bianciardi & Intima Psico Tensione, uscito il 20 settembre per Suburban Sky Records (Red Cat), che presenta al pubblico un progetto contorto e musicalmente irresistibile nato dai resti della band di un maestro come Paolo Benvegnù.
I testi e la voce sono di Cosimo Bianciardi, l’impostazione musicale e il pianoforte a Fabrizio Orrigo, il basso a Leonardo Carbone e la batteria a Umberto ‘Rumble’ Bartolini, tutti rappresentano la tensione di cui stiamo parlando.Il disco è una seduta di psicoanalisi lunga dieci brani, che affronta problematiche introspettive, rapporti sentimentali, difficoltà emozionali, tutto ciò che riguarda un singolo uomo; tutto questo calato su sonorità alternative indie/rock che tendono, con immensa facilità, al prog e si mischiano con altrettanta naturalezza al jazz.
L’analisi parte da un impulsivo Mi Sento Un Meccanismo Complicato, brano che mette subito a nudo, con consapevolezza immediata, il ritmo dei significati dell’album, che continuerà a seguire il filo dell’introspezione. L’Uomo Obliquo che aveva anticipato il disco, sposta l’attenzione da dentro a fuori, descrivendo un uomo contemporaneo, ma effettivamente senza tempo, che cerca la conferma della sua ‘normalità’, per placare ogni deformante considerazione di sé stesso. Il pianoforte acclamato di Orrigo domina diversi brani, come Tutti I Miei Dèmoni, dove bene si può percepire l’utilizzo della stereofonia, il cui utilizzo, tecnicamente, rende completo l’ascolto e molto più ricco di particolari sonori. Stessa cosa per pezzi come Bersaglio, Non Sai Niente Di Me o Deserta. In quest’ultimo, inoltre, come per Il Candore, un’ulteriore accortezza è data dall’accompagnamento di un violino dall’intensità stupefacente.
I.P.T. è un disco da ascoltare molte volte, non basta un primo ‘tentativo’ per comprendere le radici, l’evoluzione, il possibile esito e tutta la musica che è racchiusa al suo interno. Ha bisogno di tempo e attenzione, le stesse che hanno permesso a Cosimo Bianciardi & Intima Psico Tensione di comporre un ‘primo’ album davvero eccellente!
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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