D.In.Ge.Cc.O e il suo viaggio di ritorno dell’inconscio
Nostoi
I nostoi nella tradizione epica sono i viaggi di ritorno che i grandi eroi facevano per tornare a casa dopo le imprese della guerra di Troia. Il più famoso tra tutti, sicuramente, è quello di Ulisse che non poche peripezie attraversa per tornare nella sua Itaca. In questo disco Ulisse non c’è e forse nemmeno qualche eroe, ma un viaggio di ritorno esiste ed è quello dell’inconscio attraverso le sonorità e le immagini al primo Bacanadera. Infatti è così che D.In.Ge.Cc.O presenta il nuovo disco, Bacanadera Butterfly, come un rimando, un ritorno dalle emozioni liberate nel precedente lavoro.
Rilasciato il 16 settembre 2022 per la WASTE NOISE, Bacanadera Butterfly è il nuovo manifesto del progetto di Gianluca D’Ingecco, compositore, artista ma anche scrittore che si è sempre distinto per una certa capacità evocativa, oltre che una grande abilità di fusione tra generi musicali differenti.
Infatti, l’album è una degna rappresentazione di quanto detto poiché riesce a fondere jazz, funky e sonorità sudamericane con linee di synth mitteleuropee e sonorità industriali.
Il percorso ha inizio immerso nei sogni, tra Lights from Dreams e Dreams That Run Away, due tracce complementari, costruite attorno alle linee sognanti dei sintetizzatori rette dai suoni sia di batteria acustica che elettronica. A seguire il musicista umbro si apre a sonorità più fredde ed europee da ricercare in brani come The Midnight Gold e The Sunshine of the Real Things.
Tutt’altro registro per un pezzo vibrante come Caballero Sin Miedo, caldo e avvolgente caratterizzato da una ritmica incisiva mentre in Dark Tribal Carnavau viene inglobato un ritmo tribale e funky in grado di coinvolgere l’ascoltatore fin dalle sue prime note. Le ultime tracce selvagge, The Great Savage Rhythm e The Midnight Rituals, riprendono le strutture finora utilizzate dal nostro ma con la libertà di sperimentare con sonorità futuristiche.
Bacanadera Butterfly è un lavoro intenso, sicuramente pieno d’influenze e atmosfere profonde. D.In.Ge.Cc.O si rivela un artista poliedrico e autentico, capace di plasmare i suoni sintetici in funzione delle sonorità etniche.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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