Daniele Sciolla: elogio ai sintetizzatori
Daniele Sciolla (Anudo, Elephantides) approda su Elli Records con Spin of Synth.
Laureato in matematica e con un diploma al conservatorio in studi classici (composizione e flauto traverso), Sciolla viaggia in tutta Europa alla ricerca di sintetizzatori rari per esplorare nuovi suoni e nuove possibilità timbriche che lo portano nel 2020 alla realizzazione di Synth Carnival, un Ep creato con l’ausilio di soli sintetizzatori.
Sulla stessa lunghezza d’onda Sciolla produce Spin Of Synth, sei nuove brevi tracce atte a evidenziare le innumerevoli variazioni timbriche che si verificano tra le varie macchine analogiche, come risposta agli stessi stimoli: da un unico trigger compaiono risultati molto diversi, e tutto viene stratificato e schiacciato per ottenere un gigantesco effetto corale.
Le tracce devono i titoli al nome di un sintetizzatore o alle loro caratteristiche, ad esempio nella prima traccia Poly, Sciolla parte da uno stimolo come fonte sonora per generare una pioggia di note sfruttando a pieno la polifonia del sintetizzatore. Singoli impulsi vengono dilatati, scomposti e modulati per dare forma ad una sonorità corale, un mosaico di suoni frattali si trasformano in una piccola orchestra di synth.
Jupiter è una produzione realizzata a strati: si parte da un suono percussivo al quale si aggiunge una sontuosa linea di arpeggiatori fino ad ottenere, variando le sequenze, un’architettura sonora semplice ed elegante.
Il timbro si fa più intenso con Prophet, nel caso della terza traccia Sciollalascia inizialmente il sintetizzatore da solo fino a presentarlo come una massa timbrica in modo da rendere udibile ogni singolo dettaglio.
Chiude l’Ep Arp, una piccola particella scomposta fino a farla impazzire ottenendo un suono vibrante che sfocia in un arpeggiatore dilatato.
Una formula che rasenta la perfezione quella di Daniele Sciolla, un elogio ai sintetizzatori per un Ep che suona semplice ed essenziale ma che dietro nasconde formule, studio e calcoli.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti