Un canto di guarigione per David Åhlén
Spiritualità e misticismo vanno di pari passo con la musica di David Åhlén, elementi caratteristici dei suoi lavori tanto quanto la voce in falsetto che rende unici i suoibrani meditativi, simili a salmi, trasformando la sacralità in una forma di arte sonora.
Pubblicato da Jivvär Records, Watch and Pray è la sesta uscita firmata dall’artista svedese realizzata per elaborare la dolorosa esperienza della perdita della madre Birgitta Åhlén e della sorella Tabita Green, alle quali è dedicato questo nuovo Ep.
Non siamo mai così fragili come quando ci troviamo davanti alla morte, per questo motivo Åhlén traduce la fragilità in cinque preghiere costruite attorno al suono della sua voce e degli archi utilizzando il canto cabalistico meditativo di guarigione Yedid Nefesh. Nascono così cinque brani delicati nei quali David ha saputo unire cantautorato, ambient e musica da camera.
Nonostante le parole di My Only Treasure vengano sussurrate delicatamente, risuonano pesanti come macigni, mitigate dal suono degli archi. La melodia struggente dell’arpa insieme con la dolcezza dei violini e del violoncello risaltano l’intensità delle liriche creando una trama minimalista.
Elettronica e chitarra baritona si uniscono agli archi in And Her Voice Was Heard, un dialogo tra l’uomo e il Signore che si trasforma in uno dei momenti più toccanti dell’Ep. Una piece musicale nella quale spiritualità e musica classica si uniscono in maniera indissolubile.
A seguire un brano personale e introspettivo come My Soul’s Beloved, il canto diventa una nenia accompagnato da un paesaggio astratto ambientale che arricchisce la forza espressiva delle parole.
In chiusura la title track ci consegna la versione più pop di David Åhlén: gentili accordi di chitarra insieme con le scintillanti note dell’arpa risuonano nella psiche dell’ascoltatore mettendo ben in luce la spiritualità dello svedese.
Il dolore della morte si trasforma in un canto di guarigione, una musica tanto minimale quanto intensa che risalta la straordinaria voce di David Åhlén. Watch and Pray è il lavoro giusto per incuriosire e appassionare nuovi ascoltatori alla musica del nostro.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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