Disassembler: sognare ad occhi chiusi si può
Disassembler è il nuovo progetto nato dalla collaborazione tra il co-fondatore dei This Will Destroy You Christopher Royal King e il violinista/compositore Christopher Tignor, un concentrato di romanticismo e musica ambient espresso tramite l’uso di nastri magnetici, sintetizzatori analogici e partiture orchestrali.
I due musicisti danno vita ad un’esperienza uditiva che coniuga la fragilità umana con un vento di synth colorati, frutto dell’incontro tra le personalitàdi King e Tignor.
A Wave From A Shore, l’album di debutto pubblicato l’11 marzo 2022 su Western Vinyl, è un’opera spontanea, ricca di timbri diversi ed emotivamente avvincente in grado di combinare l’ambient con la musica classica contemporanea. Il risultato è un Lp raffinato dalle grandi qualità melodiche ed armoniche.
La traccia di apertura, In Devotion, si apre con una pioggia di archi prima di lasciare i riflettori ad una morbida melodia di pianoforte, un esercizio di equilibrio tra l’impetuosità degli archi e la rassicurante trama del piano. Guidato dal violino di Tignor, il brano cresce di dinamiche esplodendo in una tempesta orchestrale che lentamente svanisce delicatamente. Con Slow Fires il duo crea una sorta di carillon analogico con il violino manipolato che si camuffa tra i sintetizzatori modulari e i loop di nastro. Un brano magnetico dalla densa coltre sonora.
La narrazione prosegue con A Wave From A Shore R1, un’estasiante composizione nella quale continuano a scorrere contemporaneamente gli archi, semplici melodie pianistiche e a una miriade di riverberi liquidi e sognanti. Probabilmente il brano che meglio cattura l’essenza dei due artisti. Tra le sette la più “barocca” è sicuramente Debt con la quale i due lasciano emergere il lato più classico della loro musica. Un emozionante partitura di archi con il violino che si prende la scena grazie ad una luminosa ed ariosa trama.
Una buona prima prova che mette in luce, grazie all’uso descrittivo dei suoni e alle stratificazioni che danno forma a paesaggi sonori estremamente suggestivi, le qualità compositive dei Disassembler.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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