Il soul della notte di Douniah & High John
Un disco della notte
Quella tra Douniah & High John sembra proprio una storia da colpo di fulmine, che nella vita, come nella creatività, sono episodi rari. I due si sono incontrati ad St. Pauli Kreativ Nacht Festival ad Amburgo e praticamente si sono innamorati sul palco: John ha iniziato il suo beat set e Douniah ha preso il microfono e ha iniziato a cantare, come se l’avessero sempre fatto. La spontaneità e la naturalezza di questo amore a prima vista è alla base di questa collaborazione e dell’album di debutto che ne è venuto fuori Dream Baby.
In uscita il 1° novembre 2019, l’album di debutto del duo soul e R&B è un compagno perfetto per molti attimi di riflessione e sentimento.
La voce di Douniah solletica dolcemente i brani del disco che ricrea gli ambienti urbani anni ’90, resi contemporanei dai temi trattati e anche dal suo timbro, oltre che dalle sonorità mixate e sensuali. I brani scorrono lenti, ma intensi, da Dream Baby che apre l’album a Smooth With Us che lo chiude. Viaggia sempre sulla stessa frequenza, che in questo caso però, non è un male, anzi caratterizza pesantemente il lavoro del duo. Infatti, ascoltando in loop Dream Baby si ha la sensazione di una traccia unica, i pezzi si legano perfettamente l’uno all’altro, non c’è un attimo di pausa. Per il genere scelto da Douniah & High John è decisamente un bene, poiché diventa quasi impossibile interrompere l’ascolto; ancora una volta sovviene la spontaneità, stavolta intesa come voglia istintiva di ascoltare dalla prima all’ultima nota.
Dream Baby è un disco perfetto per la sera, magari una in cui si vogliono fare pensieri dolci, romantici e anche un po’ piccanti. Riesce ad abbracciare chi lo sta ascoltando, catapultandolo in un’atmosfera calda, che fa sentire a proprio agio senza troppe formalità. Buon ascolto!
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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