Drone San: post-jazz per post-umani
Drone San è il progetto sonoro dei musicisti e compositori Nicola Pedroni (batteria, percussioni, synth) e Andrea Sanna (piano, tastiere, synth), un calderone di musica elettronica “suonata”, con incursioni acustiche-elettroacustiche, che si lancia nell’orbita della scena post-jazz contemporanea, un mix definito dalla band come post-jazz per post-umani.
Il duo all’esordio con l’omonimo album pubblicato il 14 gennaio 2022 su Horribly Loud Records, mette insieme sette tracce nelle quali confluiscono dal jazz all’amore per l’universo delle colonne sonore (episodi come BakingBread e Waltzer Matthau giocano a livello implicito con riferimenti alla sfera delle serie TV e del cinema), dal soul all’hip hop, dall’ambient all’IDM, sino a math rock, psichedelia cosmica e dub.
In apertura Drone è una ventata di suoni ancestrali e percussioni tribali su un tappeto ambientche apre le porte a scenari sci-fi, un portale tra passato e futuro composto da suoni analogici e digitali.
Detroit’s Son è una dichiarazione d’amore al sound della storica capitale dell’industria automobilistica americana, dal jazz alla techno in uno stile raffinato che annovera elementi diversi di quel sound (batterie tagliate e rimontate, le calde melodie del Fender Rhodes e pulsazioni elettroniche) per realizzare un brano dall’ampia tavolozza sonora.
Baking Bread è figlia tanto dei Massive Attack quanto di Jojo Mayer. Un brano caratterizzato da una bassline corposa ed una ritmica mai scontata, sulla quale si poggia l’architettura della composizione. I sintetizzatori vengono utilizzati per stendere le sfumature della traccia che si candida come una delle migliori del disco.
Ornamentalities è caratterizzata da un beat dispari e ossessivo accompagnato da diverse linee di synth che formano uncrescendo electro-sinfonico da colonna sonora,ideale in abbinamento ad un B-movie.
Drone San è un disco che si lascia ascoltare piacevolmente dall’inizio alla fine, senza filler, ogni traccia infatti mostra un lato diverso del duo, risultando tutte di alta qualità per un lavoro dall’ottima caratura.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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