Un convincente mix di rock, prog e pop per gli Echolons)))
La formazione tedesca degli Echolons))) è formata da Daniel Dorn (voci e chitarre), Rene’ Zeuner (chitarre, cori, tastiere ed effetti), Martin Prasche (basso) ed Hendrick Prause (batteria) che però non ha partecipato a quest’ultimo lavoro discografico del gruppo e che in questa sede è stato sostituito allo strumento da Denis Grushin.
Il quartetto gravita, stilisticamente parlando, intorno a un crocevia di vari generi. Si autodefiniscono rock alternative, independent e progressive, mentre il loro nuovo album, il terzo, Idea of a Labyrinth, gioca a carte scoperte mettendo in evidenza un composito sistema di influenze artistiche esterne (peraltro dichiarate sui social) e di capacità melodiche non banali su cui la loro arte si basa.
Il rock degli Echolons))) è corposo, oltre che essere espressivo, ricco di suggestioni e consistente dal punto di vista degli strumenti utilizzati e dell’impiego calibrato dell’elettronica. Convincente e coinvolgente, in estrema sintesi, l’album, composto da sette tracce (tra le quali le belle Leaving The City, Idea Of A Labyrinth, Act Of Balance) per complessivi oltre quaranta minuti di ascolto musicale, è uscito il 15 di Novembre u.s. per Tonzonen Records (distribuzione Bertus).
Il disco, dal colorato artwork opera di Drew Roulette, bassista dei Dredg, è stato concepito in luoghi diversi: Francoforte sul Meno (città di origine dei nostri), Mosca, San José, Amburgo e Krefeld, registrato nei Performance Studios di Jörg See nella città natale dei quattro e mixato a Mosca nell’Orange Studio di Nick Samarin. Trattasi, informa il comunicato stampa di Creative Eclipse PR, di un altro viaggio, nella carriera dei germanici, attraverso un genere musicale “chitarristico” non convenzionale, che si colloca a metà strada tra rock, progressive, pop e qualcos’altro ancora. Album interessante.
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