Gravity: il ritorno a casa di Ed Carlsen
Negli ultimi anni la discografia di Ed Carlsen ha indagato il concetto di “casa” e dell’importanza che ha nella sua vita. Non potrebbe essere diversamente dando un rapido sguardo alla sua biografia: all’anagrafe Edoardo Pucci, nato e cresciuto in Sardegna, si è trasferito da anni in Danimarca ed ha adottato lo pseudonimo con cui pubblica dischi.
A cavallo fra due fasi diverse della sua vita, l’infanzia e la maturità, e diviso fra due Paesi quasi opposti fra loro, Carlsen ha messo a punto una trilogia umana dall’alto tasso emotivo, iniziata con Morning Hour (2019) e proseguita con Grains of Gold (2021). Dopo aver riflettuto su cosa sia effettivamente per lui casa, il nuovo Ep Gravity, in uscita il 30 settembre 2022 per XXIM Records, rappresenta l’atto finale di un’indagine che si chiude nel modo più naturale possibile: il ritorno alla sua dimora e la fine del viaggio intrapreso.
Per farlo, Carlsen rispolvera nei cinque brani del disco tutto il suo repertorio precedente. E così, se in apertura Mooring strizza l’occhio all’elettronica progressive e crea un’atmosfera particolarmente annebbiata, nei pezzi successivi c’è spazio per maggiori aperture ariose e per una spiccata presenza del piano, come in On Eloquence, un dialogo a due fra classica ed inserti elettronici in costante movimento.
Vola e Dissolution proseguono la strada tracciata: la leggerezza del connubio piano/synth è costante e pare in continua ascesa, come se i due brani avessero un legame ulteriore all’interno di un disco in cui la sensazione di compattezza è già di per sé costante.
Gravity è la chiusura di un viaggio importante sia dal punto di vista musicale che umano e attraverso la sapiente fusione di ambient, classica ed elettro-prog, Ed Carlsen è riuscito nell’impresa di trasmettere tutti i suoi dubbi e le sue riflessioni. Preso singolarmente all’Ep sembra mancare qualcosa ed è per questo che l’ascolto dovrebbe essere accompagnato preliminarmente dai primi due capitoli della trilogia: solo così è possibile apprezzare pienamente il ritorno a casa di Carlsen.
Classe ’99, laureato in Lettere moderne e alla magistrale di Filologia moderna alla Federico II di Napoli.
La musica e il cinema le passioni di una vita, dalla nascita interista per passione e sofferenza.
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