Eks: l’incontro di mondi diversi
Napoli non è solo pizza, Vesuvio e sole ma una fucina di talenti da custodire e preservare. Nomi del calibro di Sec, kNN, Tricatiempo sono alcune delle “creature” fantastiche che popolano il fervido underground partenopeo dedito all’avanguardia e ai suoi più estremi. Nomi che ai più non diranno nulla, ma che si muovono nel sottobosco all’insegna della ricerca e dell’esplorazione sonora.
Tra questi uno dei più particolari e interessanti è sicuramente Eks: all’anagrafe Guido Marziale, il beatmaker napoletano si è concentrato negli anni sui suoni lo-fi, missaggio No-Input e uso non convenzionale di campionatore e registratore multitraccia. Il risultato è racchiuso in Easy Sampling, pubblicato il 20 luglio 2021 su A Flooded Need, la prima uscita in vinile dell’etichetta.
Il lavoro si presenta come un tagliente ibrido di hip hop ed elettroacustica, un mini album che sfida qualsiasi catalogazione. Otto tracce nate dalla fusione tra il mondo della musica slow down/chop’n’screw di Houston e l’universo della musica sperimentale astratta/glitch, lente, cupe e rumorose per una narrazione fluida e ricca di emozioni.
L’album si apre con un breve e cavernoso Intro realizzato attraverso l’uso di campioni vocali rallentati e deformati, evidenziati da un cupo tappeto sonoro che funge da sfondo. Rap in chopped and screwed per la title track a metà tra un beat di hip hop classico con scratch annessi e suoni elettroacustici ruvidi e atonali che ben rispecchiano la dualità del progetto. Cambio di registro con $till Shawty, un beat lo-fi hip hop morbido e scintillante con una linea di synth calda. Un brano che lascia respirare l’ascoltatore prima d’immergersi nei ritmi nevrotici e nei suoni distorti di Fuck Accelerati. La quarta traccia è uno dei momenti più interessanti del disco con la sua ritmica complessa e dal sentore industriale che funge da impalcatura per i rumori e i feedback di fondo. Kids è un brano che sa coniugare insieme un’estetica futuristica e nostalgica: il beat lento accompagna il rappato dal flow imperioso creando un’atmosfera surreale. La seconda parte del brano suona perfettamente lo-fi come se Eks si trasformasse in un cantautore dal suono storto e ruvido.
Easy Sampling non è un disco facile, ma che necessita più ascolti data la sua complessità. A Eks va dato il merito di aver unito due mondi distanti e di averlo fatto con personalità. Un drink equilibrato nel quale ogni elemento risulta al posto giusto. Almeno una volta va provato.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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