Akousma-Madre: immergiti in un mondo amniotico e acusmatico
Il musicista e compositore Elio Martusciello rende omaggio alla madre recentemente scomparsa con Akousma-mother, il nuovo album pubblicato il 13 settembre su Em Music, composto dall’artista partenopeo ed eseguito da Ossatura, trio formato nel 1995 a Roma dallo stesso Martusciello e da Luca Venitucci e Fabrizio Spera.
Questo lavoro si muove attorno all’esperienza acusmatica pre-nascita dell’essere umano, un album autobiografico che attinge da musica acusmatica, improvvisazione elettroacustica, rock sperimentale, ambient e forma canzone.
Akousma-mother è un lavoro caleidoscopico che mostra molteplici lati e presenta materiale sia dall’interno (suoni dietro le quinte) che dall’esterno dell’esperienza musicale di Martusciello, così da esserci una doppia esperienza di ascolto, basata sia sul suono originale del nostro sia su quello di altri artisti.
Nell’opener Luminescenza è possibile ritrovare field recordings che combinati ad un lavoro di ricerca sonora incentrato sulle percussioni infonde nell’ascoltatore un senso di estrema libertà dell’atto sonoro. Il ritmo in questo caso viene concepito come l’essenza della musica.
A seguire Un Globo Impercettibile è un’evanescente narrazione sonora incentrata sulle partiture minimaliste del pianoforte. Una profonda texture incentrata sull’interazione degli strumenti, con i suoni avvolgenti e morbidi poggiati su ritmiche vorticose.
Sottrazione immateriale è un ascolto spirituale e profondo che emerge da una contre di suoni ambientali e basse frequenze, intrecciate fino ad ottenere una trama equilibrata e rarefatta, nella quale le melodie del piano fungono da punteggiatura sonora.
Con Disfa Le Forme Martusciello riprende il discorso intrapreso con la prima traccia, con la sola differenza di rendere protagoniste le forme sonore dei synth destrutturate e scomposte fino ad ottenere un impasto acido, ai confini del rock.
In Akousma-Mother l’incastro e l’affiatamento dei tre musicisti ha comunque un centro gravitazionale, ed è da ricercarsi nel design sonoro creato da Elio Martusciello, intorno alla quale si crea un caleidoscopico intreccio di timbri e suoni.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
