Elskavon, in attesa di Origins
Nel 2020 Du Nord è stata una rivelazione, un album particolarmente apprezzato dal sottoscritto, «un susseguirsi di ricordi ed emozioni» che mi ha portato ad approfondire la musica di Elskavon & John Hayes.
Il primo è tornato con un nuovo Ep intitolato Copper Hills pubblicato il 28 ottobre per Western Vinyl. Tre nuovi brani per il polistrumentista e compositore di Minneapolis Chris Bartels alias Elskavon, che virano più su uno stile ambient dai suoni organici rispetto ai precedenti lavori neoclassici. Un lavoro di transizione con un’enfasi maggiore sulla parte elettronica in attesa dell’uscita dell’album Origins.
I tre brani sono nati dopo la realizzazione di Origins, infatti Bartels ha campionato frammenti audio del disco per la realizzazione di Copper Hills.
L’Ep si apre con la title track, un brano morbido e avvolgente, un mix di suoni organici ed elettronici con le dinamiche in crescendo. La traccia è composta da elementi diversi (sintetizzatori, pianoforte, batteria, una piccola kalimba pregna di riverbero, chitarra e un banjo) che insieme vanno a comporre un’unica grande struttura. Questa canzone utilizza campioni da This Won’t Last Forever, un modo per Elskavon di chiudere un cerchio con la prima traccia di questo Ep e l’ultima traccia del prossimo LP Origins.
Il secondo brano Lost In Somers è formato da droni freddi e ariosi, un respiro affannoso impreziosito da pulsazioni elettriche e da corde pizzicate che creano movimento ed aiutano l’ascoltatore ad arrivare verso la fine dove vengono introdotte delle voci campionate che ci portano alla scoperta di un paesaggio magico e incantato.
L’ultima traccia è New North, la più elettronica delle tre, un brano nel quale gli strumenti acustici si mischiano con i suoni digitali creando una amalgama perfetta che potremmo definire come ambient acustico.
Alla fine di Copper Hills si ha la sensazione di volerne ancora, e allora va dato il merito ad Elskavon di aver realizzato un prequel che ti lascia con l’acquolina in bocca, in trepidante attesa aspettando l’uscita di Origins.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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