Un perfetto senso di equilibrio estetico
Ensemble neoN: Niblock/Lamb è un’opera commissionata dall’Ensemble neoN e per l’Only Connect Festival 2016 con il sostegno del Norwegian Arts Council. Pubblicato il 21 giugno 2019 da HUBRO / Grappa Musikkforlag, il lavoro discografico è diviso in due pieces realizzate la prima dal leggendario compositore, artista e cineasta Phill Niblock, la seconda dalla giovane compositrice e violinista con base a Berlino Catherine Lamb.
Le musiche che accompagnano il film prodotto dall’Ensemble neoN e Lasse Marhaug sono state realizzate
scegliendo di combinare due pezzi complementari, ma nettamente diversi, basati sulla drone music.
Nei 23 minuti di To Two Tea Roses realizzata da Niblock il rumore è seguito dal silenzio, il tutto in maniera ordinata: una combinazione di intervalli microtonali, il riverbero della sala da concerto e l’interazione tra moduli di preregistrazione e di esibizioni dal vivo crea un vortice di suoni in cui è impossibile per l’ascoltatore separare i fatti uditivi dall’illusione uditiva.
Ciò che appare in un modo, per Niblock è tutt’altro: dietro l’ordinato pattern si nascondono sax, flauto, violini e violoncelli, la sfida è quella di far apparire semplice la strumentale quando in realtà il risultato è ottenuto sovrapponendo parti complesse e diverse.
In antitesi alla prima traccia, Parallaxis Forms di Lamb esplora l’interazione dei suoni in modo specifico con gli spazi fisici. Tra chitarra, basso, violini e flauti spiccano strumenti inusuali come i bicchieri di cristallo, una combinazione atta a create una traccia meditativa e pacata, la pace dei sensi in antitesi col rumore di Niblock. La stessa Lamb descrive questa traccia come “concretezza e caos seduti dentro una nuvola di suoni”.
Un mix di vibrazioni dai toni microtonali, una voce utilizzata come uno strumento aggiunto per creare una sorta di sfocatura tonale.
Ensemble neoN: Niblock/Lamb è un lavoro che vive di contrasti, già le due tracce sono una l’opposto dell’altro come il principio dello Yin e Yang, legate tra loro da un flusso costante tali da essere concepite non come due entità diverse, ma come un’unica cosa.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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