The Equations Collective tra natura e tecnologia
The Equations Collective è un collettivo di artisti multidisciplinari attivi nei campi della musica, della fotografia, del sound design e dello sviluppo di software.
Formato da Artefakt, Aroma Pitch, Aphelion,Lapien e Sphera De Noumenon, il collettivo ha debuttato con l’album concettuale Helicon Sessions.
Il disco, pubblicato il 27 agosto su 99CHANTS, prende forma in uno studio di registrazione all’aperto situato a 1130 metri sul livello del mare. Nato nel 2018 sul Monte Helicon, in Grecia, lo studio temporaneo è completamente alimentato da pannelli solari.
Helicon Sessions, ha preso forma a stretto contatto con la natura, documentando la possibilità di un futuro progressivo ed ecologicamente sostenibile attraverso l’energia rinnovabile.
Suddivisa in cinque movimenti, Helicon Sessions è un’ampia suite di elettronica astratta che combina drone, dub, techno e acid, catturando lo stretto dialogo tra la natura e la tecnologia.
CUT 2.2. (PART I) si sviluppa a partire dai suoni campionati della natura sapientemente modulati fino ad ottenere un flusso sonoro morbido. Un drone astratto dal ritmo lento che fluttua senza meta talvolta impreziosito da suoni dilatati. CUT 1.3 si apre con un ribollire di suoni per un vortice sonoro tra il cosmico e il dub: un viaggio nella natura attraverso una sequenza incantevole di drum machine e bassi oscillanti per creare un ponte tra la tecnologia e la natura.
CUT 3.4 si muove in direzione techno minimal con la parte ritmica che funge da architettura e sostegno per un tappeto amorfo e cupo. Le note dell’arpa danno luce al brano, lavorando di contrasti come d’altronde tutto l’album basato sulla dualità di un affascinante mondo sonoro fatto di luci e ombre.
Helicon Sessions va oltre la semplice musica, è la testimonianza della simbiosi tra natura e tecnologia tra futurismo e fauna, focalizzando la realizzazione delle tracce sull’ingegno e l’evoluzione. Il risultato di questo progetto illustra uno scambio collaborativo unico che riconosce le profonde sfumature dell’ambiente e gli echi duraturi della storia.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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