L’eclettico esordio di Equohm
Equohm al secolo Giacomo Sodoi è un dj e producer con base a Roma, co-fondatore di Since Crew, collettivo che dal 2012 promuove musica, eventi culturali e programmi radiofonici sul web con un approccio avanguardistico.
La sua prima uscita intitolata Tango Lento è stata masterizzata da Giuseppe Ielasi e pubblicata da Riforma su nastro e in digitale il 5 aprile 2023.
Quattro tracce sviluppate a partire dal campionamento di field recordings, opere magistrali di library music italiana e vinili recuperati in mercatini delle pulci. Le fonti originali spaziano da classici come Piccioni, Umiliani e Alessandroni, al “Capriccio Italien” di Tchaikovsky e ai tanghi di Ricardo Santos, che l’abile mano di Equohm trasforma in qualcosa di magico, antico e misterioso, intrecciando patterns a crepitii percussivi per un Ep dal forte spirito innovativo.
Una miscela di musica insolita e sbilenca, impregnata di basse frequenze e suoni liquidi: Primo Tango è disseminata da percussioni scintillanti e grezze che si aggrappano ad una trama ambient dando vita ad un concentrato alienante di weird-psych. In Secondo Tango Equohm riesce a far convivere bass music e musica per colonne sonore; il risultato è una proposta eterogenea e singolare composta da rumori ambientali, groove vibrante e campioni classici che dipingono perfettamente la visione musicale del nostro.
Il lato B della cassetta si apre con Terzo Tango, uno scenario in preda alle allucinogene, delineato dalle ripetizioni di pattern incespicanti che varca i confini tra psichedelia, kraut ed elettronica. La sinuosa Quarto Tango chiude Tango Lento adagiandosi su un tappeto ammaliante di percussioni che lacerano le note dei sintetizzatori.
Alla fine di questo trip possiamo concludere affermando che Equohm è in grado di catturare l’abbinamento migliore e più bizzarro tra musiche eterogenee trasformandole in un concentrato eclettico ed onirico nel quale il linguaggio sonoro viene estremizzato per ottenere un effetto lisergico.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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