Ex:Re: un album terapeutico
Esorcizzare la fine di una relazione attraverso la musica, un album nato come processo di elaborazione di una perdita, è così che prende vita l’alter ego di Elena Tonra dei Daughter.
Ex:Re è il suo debutto solista, un diario per affrontare i suoi fantasmi e mettersi totalmente a nudo, per trarre dal dolore nuova energia.
Dieci canzoni pubblicate il 30 novembre per 4AD intime e introspettive come già ci aveva abituati Elena con i Daughter, in questo capitolo in solitaria la Tonra affida ai testi il compito di provarci emotivamente. Nella delicata e malinconica Where The Time Went Elena apre uno spiraglio alla possibilità di salvare una relazione che sta andando a male. Ma ormai è troppo tardi per mettere i pezzi apposto («You will not save me to standoff») e spetta alla chitarra e al violoncello di Josephine Stephenson accompagnare la sua fragile voce in un percorso che la porterà ad essere più forte.
La consapevolezza che aspettare è inutile (I can’t wait more hours, I’ve been there so long / Longing for you to please be an adult) e che il suo ricordo è soltanto un sogno, in Crushing Elena è cosciente di essere stata schiacciata dagli eventi e la sua incantevole voce lo canta su una strumentale che si fa forte di una batteria robusta e una chitarra corposa.
Romance è un brano con un beat elettronico da ballare per allontanare gli spettri del passato. La traccia è raffinata e algida, con quel piglio seducente tipico della Tonra. In questa canzone la ventottenne londinese inizia a capire di dover voltare pagina (I’m so sad at how little joy I realised within my / time with my ex guy / Before these statues arrived).
In The Dazzler Elena prova cerca il suo ex per tutta la notte, l’atmosfera torna malinconica sulle note sospese della chitarra e un beat quasi hip-hop, il ricordo di una relazione fugace in albergo e come tale la canzone cresce sulle note del piano.
Sapore di Pixies con Too Sad, la voce di Elena sa stregare, il piano è incantevole e avvolto da un alone romantico mentre i suoni distorti sottolineano che ormai la relazione è solo un ricordo lontano, un triste ricordo che va dimenticato al più presto.
Sulle note di 5AM Ex:Re commuove voce e piano, una canzone scarna, ma essenziale, il ricordo è ancora vivo, ma la ferita si sta lentamente rimarginando.
Ex:Re è fatto di melodie struggenti e parole pesanti come macigni che sanno colpire e lasciare il segno. Un album denso di emozioni, travolgente e liberatorio, capace di rapirti al primo ascolto e di lasciarti senza fiato.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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