L’esperienza sensoriale di Ma 間
Composto a quattro mani da Fabio Perletta e Luigi Turra, Ma 間 è un lavoro di fine sound art e sperimentazione, pubblicato il 3 luglio da 901 Editions.
L’essenzialità dei suoni e delle forme rispecchiano l’amore in comune che i due artisti hanno per l’architetto nipponico Tadao Ando. Il minimalismo del giapponese con le sue forme pure ed essenziali, sono il punto di partenza delle tre produzioni firmate dal duo.
L’album vuole essere un’esperienza che trascende dal concetto del tempo per creare uno spazio inesistente. È qui che i due avvalendosi di field recordings enfatizzano con l’uso degli elementi naturali la forza delle forme pure proprio come nella fase di Ando dedicata al cemento e alla luce.
I suoni organici diventano materici, l’uso della pausa crea un gioco tra interno ed esterno, tra spazi vuoti e silenziosi, interrotti solamente dalla sorgente sonora. Il suono è quindi l’estensione del tempo e dello spazio, ricercando la bellezza in quelli crudi e accidentali. Si ha così la sensazione di toccare con mano gli elementi naturali sottolineandone la fragilità e la loro semplicità, di venire a contatto con i vuoti e quel rigore geometrico che esprime “una spazialità evocativa di un mondo interiore tipicamente giapponese”.
Si passa così dalle atmosfere rarefatte di I dove Fabio Perletta & Luigi Turra erigono un muro di cemento fatto di suoni lenti e ruvidi. II è una suite impro di frammenti sonori ricchi di luce con i quali i due esplorano una struttura immaginaria facendoci cogliere gli spazi interni ed esterni. Con III vengono accentuati i silenzi e i rumori in un equilibrio perfetto di contrasti per una traccia ricca di registrazioni sul campo.
Ma 間 è una forte esperienza sensoriale, un lavoro dal grande rigore architettonico che riesce a condurre l’ascoltatore in uno stato di contemplazione. Perletta e Turra non vengono meno alla poetica compositiva del maestro Ando celebrandone le forme geometriche e gli elementi per ottenere un lavoro che verte sul concetto di presenza-assenza.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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