Fallen: continuare a sognare per non morire
Cinque mesi dopo l’uscita di Moonlight Romance, il musicista e compositore livornese Lorenzo Bracaloni è tornato con il suo progetto ambient con un nuovo album, Sonnambuli, rilasciato per l’etichetta olandese Shimmering Moods Records.
Parafrasando le parole di Friedrich Nietzsche «Devo continuare a sognare, per non morire», Sonnambuli è un onirico racconto sonoro che ci accompagna in un intenso viaggio a suon di armonie tenui, frequenze soffocate e carezze abrasive.
Fallen dà un’interpretazione del suono ambient a dir poco evocativa, teneramente toccante, con le sette tracce del disco che emergono lentamente in un susseguirsi calmo di note rarefatte arrivando durante il loro cammino a toccare imponenti picchi.
Sonnambuli si presenta con una straordinaria ricchezza di suoni mentre suona come un morbido monolite, ad esempio la prima traccia Don’t Open Your Eyes è un flusso galleggiante pieno di detriti sonori con pulsazioni ipnotiche, ogni elemento dalle note di piano ai campioni vocali interagiscono tra di loro partecipando ad un rito collettivo pervaso da un profondo senso di mistero.
Con Smell the Scent of Night si aprono spazi profondi e oscuri a suon di strati di sintetizzatori e afflati ambientali, un suono catartico squarciato dalle delicate melodie del pianoforte. Un muro di basse frequenze che sfuma attraverso l’ossessiva ma leggera ritmica metallica dando forma ad un brano coinvolgente ed elaborato.
In Walking through the Old Forest Bracaloni fonde un senso di tensione generata dalla chitarra vibrante con un senso di dolcezza dato dai morbidi strati di droni, un piacevole contrasto che finisce per dar vita ad una produzione esaltante, vivacizzata da una ritmica minimale ma persistente.
L’album raggiunge il suo climax con Half Moon’s Lullaby, la sesta traccia è ottenuta intrecciando le delicate melodie della chitarra acustica con un frizzante beat elettronico con il quale Fallen si spinge oltre la sua confort zone.
Altamente raccomandato per gli appassionati di toni eleganti e sonorità ambient, Sonnambuli prosegue sulla scia del precedente Moonlight Romance consegnandoci un Fallen in stato di grazia.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
Commenti recenti