Fallen sperimenta con suoni e umori diversi
Quattro mesi dopo la pubblicazione di Sonnambuli esce The Floating World, il nuovo album di Lorenzo Bracaloni con il moniker di Fallen, rilasciato il 21 luglio 2023 per l’etichetta sarda ROHS! Records.
Dopo anni di varie pubblicazioni, questo nuovo lavoro discografico segna un cambio di direzione per Fallen: le otto composizioni del disco guardano in direzioni diverse, sperimentando con suoni differenti e diversi umori.
Equilibrio e pace interiore sono alla base della traccia d’apertura, Forgotten Morningrise si mantiene su suoni morbidi e ariosi, accompagnati da field recordings. La melodia del piano guida l’ascoltatore in un sogno ad occhi aperti, una musica che si propone di essere cura per l’anima, un rifugio sicuro nel quale sentirsi accolti e protetti.
Una chitarra dilatata e fluttuante apre Let Things Be (Miracles happen Sometimes), la terza traccia è meditativa, dal suono brillante e pulito, una musica ambient fredda che all’inizio sembra amorfa prima di crescere improvvisamente di dinamica. Le note del piano scorrono a gocce come una cascata gelata, mentre i droni di fondo avvolgono il tutto di un’atmosfera eterea e incantata. L’effetto finale è sorprendente! Una traccia che mescola drammaticità e carattere immaginifico.
A seguire Secret Paths, Secret Tales si muove lenta con i suoi spezzati da ritmiche puntiformi. Un brano soave che attinge tanto dall’ambient quanto dal post rock con le ripetizioni sottilmente mutevoli che si intrecciano ai gelidi fraseggi melodici.
Strumentali come Sing Your Poem under Evening Trees sono caratterizzate da un sound avvolgente, droni atmosferici e micromondi sonori in continua evoluzione che danno dinamicità a tracce apparentemente immobili.
The Floating World è un album vario, molto fresco, che mantiene una certa dose di potere catartico. Fallen mantiene invariato il suo modo di comporre, seppur apportando una certa innovazione nel suo suono che fa sì che l’album funzioni mantenendo alta l’attenzione per tutta la sua durata.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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